Contaminazione, innovazione e novità contraddistinguono il cartellone della trentunesima edizione del Todi Festival, in programma dal 26 agosto al 3 settembre.
Le scelte del direttore artistico Eugenio Guarducci si confermano nella volontà di proporre un festival che abbracci le arti performative in maniera completa e che, allo stesso tempo, dia spazio a progetti nuovi che proprio sui palchi di Todi avranno modo di debuttare a livello nazionale.
Una volontà precisa che trova conferma nei dieci debutti che arricchiscono il programma, quattro dei quali sono produzioni o co-produzioni proprio di Todi Festival. A cominciare dallo spettacolo con cui la trentunesima edizione sarà inaugurata, sabato 26 (ore 21, Teatro Comunale), ovvero Grisélidis, memorie di una prostituta di Coraly Zahonero, dagli scritti e le interviste di Grisélidis Réal, traduzione di Serra Yilmaz e Alberto Bassetti, per la regia di Juan Diego Puerta Lopez, con Serra Yilmaz nei panni della protagonista, accompagnata dal sax solista di Stefano Cocco Cantini. Lo spettacolo è prodotto da Todi Festival, I Due della Città del Sole e Golden Show.
Anche domenica 27, ore 21, il Comunale ospiterà una produzione del Festival (in collaborazione con La Consolazione Etab e Umbria Music Pool) che debutterà proprio in quell’occasione. Si tratta di Del Folle Amore, suoni e parole per fratello Jacopone. Il recital è un progetto esclusivo per il festival, frutto di una intensa collaborazione tra Eugenio Allegri e Ramberto Ciammarughi, dove parole e musiche originali si fondono per rendere omaggio a Jacopone.
Un’altra inedita produzione firmata Todi Festival è prevista per lunedì 28, Insulti al pubblico, per la regia di Chiara Caselli, con la stessa Caselli e Lydia Giordano che debuttano con l’irriverente e provocatorio testo di Peter Handke. Mentre, è un’anteprima nazionale Saiyuki, il concerto evento di Nguŷen Lê, virtuoso chitarrista di origine vietnamita, insieme alla cantante e suonatrice giapponese di koto Mieko Miyazaki e al suonatore indiano di tablas Edouard Prabhu. In programma per martedì 29 agosto, ore 21, sempre sul palco del Comunale.
Un debutto nazionale è anche Jacopo Ortis con Brenno Placido e la regia di Matteo Tarasco, previsto per il 30 agosto sempre al Teatro Comunale, e lo sono anche A cena con l’inquisitore, con Federica Tatulli, Sara Allegrucci, Maurizio Lucà, Michele Trombettoni per la regia di Carlo Fineschi, in programma domenica 27 alle 19 al castello di Petroro, e Una casa di donne che ripropone il testo di Dacia Maraini rivisto a quarant’anni dalla sua prima pubblicazione e affidato dall’autrice a Ottavia Orticello, per la regia di Jacopo Squizzato e la produzione di Todi Festival, in scena mercoledì 30 agosto, ore 21, all’ex Granaio di Montenero.
E un debutto è anche lo spettacolo realizzato a cura del Centro per i Disturbi del Comportamento Alimentare presso Palazzo Francisci che rinnova così la collaborazione con Todi Festival. Le ospiti del centro, per la regia di Costanza Pannacci, porteranno in scena, giovedì 31, ore 19, all’Arena Francisci, L’eterna primavera della speranza, dal racconto omonimo di Stephen King. Debutta a Todi Festival anche l’inedito La Musica dell’Anima con Pamela Villoresi, accompagnata dal pianoforte del maestro Marco Scolastra. Lo spettacolo, prodotto da Gazza Ladra per la regia di Maria Letizia Compatangelo, andrà in scena al Comunale venerdì 1 settembre alle 21.
Ancora un debutto, quello di Maledetta la neve, con Massimo Capuano e Chiara Meloni. Lo spettacolo è a cura di Compagnia degli Gnomi in collaborazione con Libertas Margot, sulla base di interviste condotte da Vanna Ugolini, Massimo Pici con Marco Lalli, analizzate dalla psicoterapeuta Lucia Magionami. Lo spettacolo è fissato per sabato 2 settembre, ore 17,30, alla Sala del Consiglio.
Todi Festival conferma la sua vocazione al nuovo e all’originale, un punto di riferimento per l’arte performativa a tutto tondo.
L’appuntamento è a Todi dal 26 agosto al 3 settembre 2017.