T’ODI: l’arte di Ceccobelli vista dall’alto apre il Todi Festival
Sabato 25 agosto l’inaugurazione dell’antologica del Maestro Bruno Ceccobelli , fra simbolo e archetipo.
Il taglio del nastro alle 18, con ingresso libero. Nella stessa giornata al Nido dell’Aquila apre la mostra di Auro e Celso Ceccobelli. Domenica 26 agosto inaugurazione di Frequency, l’installazione firmata Michele Ciribifera per lo spazio ‘UNU unonell’unico’
La grande arte del Maestro Bruno Ceccobelli terrà a battesimo l’edizione 2018 di Todi Festival. Sua infatti l’antologica T’ODI che apre il ricchissimo cartellone di eventi culturali. Un esordio in nome dell’arte con T’ODI; questo il nome dell’installazione site specific collocata nella Sala delle Pietre di Palazzo del Popolo che a partire dalle ore 18 di sabato prossimo 25 agosto sarà visitabile ad ingresso libero. Una mostra antologica relativa al periodo 1984-2018 che consterà di 30 opere le quali, attraverso segni primordiali e simboli spirituali, parleranno della terra natia dell’artista.
“Si tratta – spiega l’artista Bruno Ceccobelli – di un’installazione molto particolare poiché visibile dall’alto, una “visione spirituale”: da qui il nome T’ODI a significare “ti ascolti”. Ascoltare in effetti – spiega Ceccobelli – può essere simile all’osservare dall’alto, come quando si guarda uno scavo archeologico. Una visione superiore ed esterna da se stessi: nel caso di T’ODI lo scavo che osserveremo dall’alto non sarà archeologico bensì archetipico grazie alla visione di opere fatte di segni, simboli e dunque carica di messaggi originari”.
Bruno Ceccobelli è, insieme ai figli Auro e Celso, l’autore del manifesto ufficiale di Todi Festival 2018: nella stessa giornata di esordio per T’ODI è prevista (ore 19 Nido dell’Aquila, via Paolo Rolli) l’inaugurazione di Motore Universale, esposizione dei gemelli Auro e Celso Ceccobelli che presentano il frutto del loro lavoro a quattro mani: sculture performative con una visione ideale d’interazione tra il “teatro di macchine” e la natura. Nati a Roma nel 1986, vivono a Todi e sono attivi nel campo dell’arte dal 2001. Anche in questo caso la mostra è ad ingresso libero.
Le esposizioni di Bruno Auro e Celso Ceccobelli nascondo dalla volontà e dall’impegno dell’associazione ‘Todi per l’Arte’ il cui Presidente Giuseppe Cerasa spiega: “Questo nostro progetto ha già visto la realizzazione di una serie di mostre di artisti protagonisti del panorama artistico nazionale e internazionale”. Roberto Bernardi e Raphaella Spence, Piero Pizzi Cannella e Rossella Fumasoni e lo scorso anno Marco Tirelli e Robin Heidi Kennedy: Cerasa cita le precedenti esposizioni aggiungendo: “Quest’anno abbiamo scelto Bruno Ceccobelli, illustre esponente della Scuola di San Lorenzo i cui figli si stanno avviando alla ribalta della scena artistica italiana avendo grandi capacità e potenzialità. Lo scopo finale dell’associazione è quello di promuovere grandi artisti valorizzando Todi, la sua storia e la sua bellezza. Tra i programmi ambiziosi c’è quello di dare a Beverly Pepper la giusta collocazione, progettando a Todi per la fine dell’anno una mostra con le opere donate dall’artista in un percorso fra il tempio di Santa Maria della Consolazione e la Rocca.
Domenica 26 agosto alle 18.18 ulteriore appuntamento con l’arte di Michele Ciribifera che nello spazio UNU unonell’unico (via del Mercato Vecchio, 16) presenta la sua installazione Frequency ad ingresso libero. Anche questa un’installazione site specific, pensata per lo spazio UNU unonell’unico e che si fonda sulle percezioni inconsapevoli dell’energia diffusa dalle frequenze armoniche che interagiscono con il nostro universo. Nella sua ricerca artistica Michele Ciribifera cerca di rendere visibile ciò che non è percettibile ai nostri sensi indagando la vera natura delle cose e portando lo spettatore a riflettere su tutto ciò che lo circonda.