#TF2019 – Tutti gli appuntamenti della seconda giornata

Arriva Galatea Ranzi con Lezione da Sarah.
Maratona di eventi fra musica, arti figurative teatro e letteratura per la seconda giornata di Todi Festival

Dopo l’esordio di Simone Savogin Tocca a Galatea Ranzi conquistare il pubblico del Comunale domani 25 agosto in scena con Lezione da Sarah, ricordando una icona del teatro: Sarah Bernhardt.

Ecco il denso calendario della giornata di Domenica 25 Agosto, al via con la matinée per bambini e che prosegue fra musica, letteratura, mostre d’arte e poi teatro, con l’avvio della Rassegna Todi OFF e l’appuntamento, immancabile al Comunale. 

Dopo il debutto di Simone Savogin con il suo Via! al Teatro Comunale nel pubblico di Todi Festival cresce l’attesa per l’arrivo di Galatea Ranzi, protagonista di Lezione da Sarah, al Teatro Comunale domani Domenica 25 agosto alle 21.00.

TRAMA
Un palcoscenico. Negli angoli bui si intravedono bauli, riflettori, materiali di attrezzeria accatastati alla meno peggio. Sono i primi segni della preparazione di un nuovo allestimento oppure siamo di fronte a un teatro in disuso? Dal buio del fondo palco si affaccia una ragazza con una borsa piena di copioni e libri. Improvvisamente, una persona, in platea, tra il pubblico, le grida: “Avanti!”. La giovane, Marie, entra in un cono di luce che la acceca, cerca, smarrita, il volto della “Signora” che l’ha convocata per un provino. Questa Signora è Sarah Bernhardt, interpretata da Galatea Ranzi. Così ha inizio Lezione da Sarah, una rielaborazione drammaturgica di Pino Tierno del libro – L’Arte del Teatro – che la grande attrice scrisse “per divertirmi ma anche per rendermi utile” alla fine della sua lunga vita artistica.

SCHEDA DELL’OPERA

LEZIONE DA SARAH
Liberamente ispirato a L’arte del teatro di Sarah Bernhardt
Drammaturgia di Pino Tierno
Regia di Ferdinando Ceriani
Con Galatea Ranzi Martina Galletta
Musiche di Martina Galletta
Audio di Michele Scalet
Disegno luci di Francesco Traverso
I costumi di Galatea Ranzi sono di Alessandra Giannetti
Produzione esecutiva E20INSCENA, Todi Festival

Ancora teatro: al via domani Domenica 25 agosto al Teatro Nido dell’Aquila alle 19.00 anche la Rassegna Todi OFF nella sua terza edizione che presenta un debutto nazionale: Caligola Assolo.1 di e con Bernardo Casertano. Per Camus è una tragedia esistenziale quella che attraversa Caligola.Un lavoro che sposta leggermente il punto di vista dall’opera di Camus al suo pensiero. I personaggi non sono connotati, potrebbe essere un unico flusso di pensiero. È la ribellione a una condizione che non è accettabile, “questo mondo così com’è non è sopportabile”.

TRAMA
Tante voci a farsi vive attraverso la coscienza di un solo uomo.Si tratta della liberazione di una maniera di esporre e di esporsi. È l’inizio di un percorso che attraversa il pensiero di Camus sull’assurdo e sulla condizione umana (assurda è la condizione dell’uomo il divorzio tra l’uomo e la vita, come tra l’attore e la scena).

Prima degli spettacoli serali come ormai da tradizione la domenica mattina Todi Festival propone le matinée per bambini. Al Teatro Istituto agrario Ciuffelli (ore 11.00 ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria) Flavio Albanese racconta Leonardo Da Vinci in Il Codice del Volo, spettacolo consigliato dagli 8 ai 99 anni: la vita, le peripezie, i miracoli e i segreti del più grande genio dell’umanità, la sua particolarissima personalità, ma soprattutto la sua voglia di conoscere e insegnare. Perché Leonardo voleva volare? Lo spiega Zoroastro, il suo allievo, il suo giovane di bottega, ovvero l’assistente e suo amico fedele: Tommaso Masini. È proprio lui che ha sperimentato una delle più ardite invenzioni del Maestro: la “macchina per volare”. Protagonista assoluta è la curiosità, l’inquieta tensione dell’uomo verso la scoperta, l’incredibile capacità umana di arrivare oltre i limiti che la natura sembra imporci.

Dal teatro ai libri: con Simone Savogin domani prenderà il via la serie di Incontri con l’Autore, evento collaterale di Todi Festival che ogni giorno si svolgerà alle ore 18.00 nella Sala del Consiglio del Palazzo del Capitano in collaborazione con la Libreria Ubik. Ad intervistare Savogin presentandolo al pubblico del Festival, ci sarà il giornalista Italo Carmignani, direttore de Il Messaggero Umbria. Giocando con i suoni e le allitterazioni le poesie di Simone Savogin raccolte nel suo Scriverò finché avrò voce si focalizzano sugli oggetti e sulle emozioni del quotidiano, rielaborandole e proponendole da più punti di vista che impongono un’altissima riflessione. Di lui dalle colonne de La Lettura del Corriere della Sera Severino Colombo ha scritto: “Ritmo lento o incalzante, pause, suoni vocalici; parole dette, stirate, urlate, spezzate: le poesie di Savogin partono dalla bocca, arrivano all’orecchio, passano al cervello poi entrano nel cuore. Dove si fermano”.

Dopo i due vernissage della giornata inaugurale di ieri con Stefano di Stasio e Paola Gandolfi e Paola Ghirotti tocca oggi ad altre due esposizioni aprire i battenti.

Sirdana di Alessandro Twombly (Roma, 1959) sarà inaugurata Domenica 25 Agosto alle ore 18.18. Il remoto e suggestivo silenzio dello spazio espositivo UNU unonellunico viene occupato dalla scultura. Un’opera astratta che sprigiona l’energia intrinseca e nascosta della natura in continua metamorfosi, ricerca ricorrente nell’esperienza scultorea e pittorica dell’artista. Il bronzo dialoga con la pietra del fornice epoca di romana-medievale rivelando la passione, il mistero e l’intensità delle gesto scultoreo di Alessandro Twombly. 

Sempre domani Domenica 25 Agosto alle 19.00 nello Spazio MATER in via Valle Inferiore 6 inaugura invece la mostra collettiva diffusaTodi Open Doors: l’arte diventa confine tra sfera pubblica e privata, occupando una serie di androni nel centro storico di Todi. Fra installazioni, sculture e fotografie la mostra curata da Andrea Baffoni, Francesca Duranti e Massimo Mattioli invita il visitatore alla scoperta di misteriosi ed affascinanti spazi inediti. Nove gli artisti: Flavia Bigi, Stefano Bonacci, Michele Ciribifera, Marino Ficola, Franco Losvizzero, Laura Patacchia, Silvia Ranchicchio, Francesca Romana Pinzari, Mario Santoro. Altrettante le location coinvolte: Palazzo Cesi, Palazzo Angelo Atti, Palazzo Morghetti, Residenza d’Epoca San Lorenzo Tre, Palazzo Vecchi Ercolani, Spazio MATER, Palazzo Benedettoni, Palazzo Valenti Fedri e il Palazzo di via delle Mura Etrusche 4.

Infine ricordiamo che il concerto Giovani Bacchette in programma Domenica 25 Agosto alle ore 17.00 è stato spostato dal Chiostro di San Fortunato alla Chiesa della Nunziatina in via del Seminario, 31. Si tratta del concerto degli allievi del Corso di avviamento alla direzione d’orchestra, tenuti da Fabrizio Dorsi, che si svolge a Todi dal 1997.

Todi Festival 2019 esordisce con la Poesia. Sul palco il debutto nazionale del poeta slammer Simone Savogin con Via!

Un’esigenza, qualcosa che si possiede interiormente e che serve, uscendo da sé, a creare legami: questo è la poesia, secondoSimone Savogin, poeta slammer che Sabato 24 Agosto, alle ore 21 al Teatro Comunale di Todi aprirà l’edizione 2019 di Todi Festival con il suo spettacolo Via!

Lo farà con un originalissimo debutto nazionale che lo vedrà nelle vesti di autore ed unico interprete; una prima volta in assoluto di Savogin con il teatro. Con lui il Sindaco di Todi Antonino Ruggiano e il Direttore Artistico di Todi Festival Eugenio Guarducci hanno presentato lo spettacolo inaugurale dell’edizione 2019 in una conferenza stampa al Mercato Vianova in via Mazzini a Perugia.

“A due giorni dall’inizio del Festival – ha affermato il Sindaco di Todi Antonino Ruggiano – possiamo dire di aver già raggiunto gli obiettivi che ci eravamo prefissati. La proposta culturale del nostro territorio, infatti, acquista, solo con il Todi Festival, una vera dimensione nazionale ed internazionale e l’attenzione mediatica che la creatura di Eugenio Guarducci sta suscitando, ci conferma della bontà della nostra scelta. La collaborazione con gli sponsor ed in particolare con la Cantina Roccafiore, così come il coinvolgimento delle altre realtà locali, rappresentano un momento decisivo di questo percorso. In questo giorno di presentazione dell’etichetta dedicata al Festival a loro va il nostro ringraziamento, insieme agli altri protagonisti della settimana che ci attende, nella consapevolezza che ogni iniziativa che abbia successo, possa essere pensata e organizzata soltanto in un preciso contesto di condivisione con le realtà del territorio.

“Chi non ha il coraggio di scommettere su qualcosa di diverso e nuovo – ha dichiarato il Direttore Artistico Eugenio Guarducci – è meglio che non faccia questo mestiere. Per farlo però deve avere anche la fortuna di “inciampare” sui talenti. In Italia per fortuna non mancano. Simone Savogin è il nostro talento ed io sono stato letteralmente conquistato dalla sua bravura”.

TRAMA
Il poeta talentuoso e pluripremiato, conosciuto anche per la sua sbalorditiva performance in Italia’s Got Talent, proporrà unospettacolo incentrato su un viaggio in automobile durante il quale il protagonista dialoga con un’invisibile interlocutrice che non risponde mai, che si addormenta e non sente tutto quel che l’autista prova e vorrebbe dirle. Un fiume in piena di poesie che scandiscono le varie tappe di questa curiosa relazione tra il protagonista e la passeggera invisibile, con il coinvolgimento del pubblico in sala che non mancherà di instaurare un vivace legame di complicità.
Savogin dunque ‘ingabbia’ le sue poesie in un costrutto teatrale: “È la prima volta che succede – spiega – e spero di far ‘pesare’ la storia tanto quanto le poesie cosi che si integrino, speriamo, in un qualcosa di unico. La mia interlocutrice sin dall’inizio è restia ad ascoltarmi, subito emerge una incomunicabilità che, spero, arrivi: più o meno viviamo oggi in un momento in cui è difficile l’ascolto. Parliamo tutti, scriviamo tutti, ma è sempre meno la gente che legge, sempre meno la gente che ascolta”. Dunque la poesia è un esigenza a prescindere? “Si, credo che questo – afferma Savogin – sia sottolineato dal fatto che le poesie sono tutte dentro di me. Non sono nell’abitacolo dell’auto ma vengono espresse come effetto-pensiero. Spero che il parlare al pubblico faccia capire che le poesie servono a cercare e creare legami”.
Un accompagnamento musicale e radiofonico renderà particolarmente fruibile il monologo. “Sono sempre stata una persona legata fortissimamente alla musica – spiega Savogin – e fin da piccolo ho sentito che la musica era il mio mondo. Con la musica venivano i testi che avevano dentro già una propria musica; non riesco a scindere musica e parole quando scrivo e qualsiasi cosa scrivo deve avere un ritmo”. Proprio la musica detterà alcune svolte, fino al colpo di scena finale che metterà in discussione ogni singolo elemento della storia. Cosa aspettarsi dall’esordio teatrale di Savogin? “Spero – afferma l’autore -di poter dare un senso di familiarità, di trovare una fondamentale comune in quello che dico con chi ascolta. Di riuscire ad arrivare, di provare a crescere insieme durante un viaggio che spero sia condivisibile con buona parte del pubblico”.

IL POETRY SLAM E SAVOGIN
Il Poetry Slam è una vera e propria gara: su un palcoscenico, i poeti recitano i loro versi e, alla fine, è il pubblico a decretare il vincitore. Di origine antichissima – già i greci organizzavano questo tipo di competizioni – ha avuto un rinnovato slancio negli ultimi anni, prima in America e adesso in tutto il mondo. Simone Savogin ha cominciato la sua carriera di poeta slammer nel 2005 e nel 2013 ha fondato, insieme ad altri, la LIPS (Lega Italiana Poetry Slam). Da allora, ha collezionato una serie di successi che gli hanno permesso di vincere per 3 volte di seguito il Campionato italiano di Poetry Slam e di piazzarsi ai primi posti nelle competizioni internazionali.

TEATRO E POESIA

Non solo teatro: Savogin ha parlato oggi anche del suo primo libro Scriverò finché avrò voce con il qualeDomenica 25 Agosto prenderà il via la serie di Incontri con l’Autore, evento collaterale di Todi Festival che ogni giorno si svolgerà alle ore 18 nella Sala del Consiglio del Palazzo del Capitano in collaborazione con la Libreria Ubik. Ad intervistare Savogin presentandolo al pubblico del Festival, ci sarà il giornalista Italo Carmignani, direttore de Il Messaggero Umbria.
Giocando con i suoni e le allitterazioni le poesie di Savogin si focalizzano sugli oggetti e sulle emozioni del quotidiano, rielaborandole e proponendole da più punti di vista che impongono un’altissima riflessione. 
Di lui dalle colonne de La Lettura del Corriere della Sera Severino Colombo ha scritto: “Ritmo lento o incalzante, pause, suoni vocalici; parole dette, stirate, urlate, spezzate: le poesie di Savogin partono dalla bocca, arrivano all’orecchio, passano al cervello poi entrano nel cuore. Dove si fermano”. 
Una visione straniata e stimolante del quotidiano, un cambiamento del punto di vista che rende la raccolta Scriverò finché avrò voce immediatamente forte, diretta e apprezzabile da tutti. 
Ogni capitolo ha una sua evoluzione e dunque una propria breve introduzione; il volume è un excursus nella vita umana “Dalla nascita alla morte – aggiunge Savogin – con quel che si impara, quando si impara”. “Non abbiamo altro che noi stessi, da donare a chi ci regala vita. Siamo onde – scrive Savogin nella prefazione al I capitolo – che si formano in risonanza con ciò che ci muove dal silenzio e ci permette di vibrare.E come s’apprende nell’abbrivio del cammino cerco sempre di ricordare a me stesso quanto fondamentale sia l’accogliere, l’accettare, l’imparare, piuttosto che il chiudere, il definire e il credersi.”

IL GRECHETTO DI TODI ROCCAFIORE LIMITED EDITION
Durante la presentazione protagonista anche il Grechetto di Todi Roccafiore Limited Edition, bottiglia ufficiale di Todi Festival 2019 presentata per il quarto anno consecutivo grazie alla partnership con Cantina Roccafiore. Come nei tre anni precedenti la bottiglia avrà un’etichetta d’autore, consistente nel manifesto ufficiale del Festival che quest’anno è frutto dell’arte dei maestri Stefano Di Stasio e Paola Gandolfi. Una bottiglia che, come spiegato da Luca Baccarelli, titolare di cantina Roccafiore, rinforza il connubio fra Todi Festival e Cantina Roccafiore all’insegna di grandi etichette realizzate da grandissimi artisti. “Roccafiore – ha ricordato Baccarelli – è da sempre vicina agli artisti contemporanei con partnership e progetti come ‘Scrigni d’autore’, consistente nel realizzare un’opera d’arte all’interno di una cassetta di legno solitamente contenente vino pregiato”.

LA CANTINA ROCCAFIORE
Todi, e in particolare le campagne che la circondano sono uno spicchio d’Umbria di una bellezza rara. È qui che alcuni anni fa Leonardo Baccarelli e suo figlio Luca hanno avuto l’intuizione: dare forma a un’idea e a una passione attraverso il primo vigneto. Oggi Roccafiore è la bandiera di Todi nel mondo. L’azienda è nata agli inizi degli anni 2000 e si estende su una superficie di oltre quindici ettari vitati nella frazione di Chioano, in località Collina. Sotto l’attenta supervisione delle firme enologiche dell’altoatesino Hartmann Donà e di Alessandro Biancolin, prendono vita etichette straordinarie. Vini che comunicano ciò che tutti i migliori vini dovrebbero saper trasmettere: quella sinergia quasi magica tra uomo e natura, tra terreno, microclima e varietale.

Todi Festival 2019, si parte! Tutti gli appuntamenti della prima giornata

Grande attesa per domani quando si aprirà la XXXIII edizione di Todi Festival.
Tantissimi gli appuntamenti in programma per Sabato 24 agosto, 
quando a due vernissage seguirà la Prima di Simone Savogin sul palco del teatro Comunale con il suo VIA! 
In partenza anche Teatro e Critica Lab, workshop di scrittura critica e redazione giornalistica curato da guidata da Andrea Pocosgnich
 

Todi Festival 2019, si parte! 

L’inaugurazione della trentatreesima edizione sarà dedicata alle arti visuali: domani Sabato 24 agosto alle 18 alla Sala delle Pietre in Piazza del Popolo Stefano Di Stasio e Paola Gandolfi autori del manifesto di Todi Festival 2019 inaugurano la loro doppia personale, enigmaticamente intitolata Sorpresi all’angolo della strada: l’angolo nel quale le loro due carriere si incontreranno in un allestimento di grande effetto. Due grandi pareti di 20 metri per 4 costruite all’interno della grande Sala delle Pietre di Piazza del Popolo ricreeranno una strada nella quale le tele di Gandolfi e Di Stasio, uniti nella vita e in questo caso anche dall’arte, saranno esposte le une davanti alle altre. Un percorso parallelo ma con due visioni artistiche ben distinte.

Sempre domani Sabato 24 agosto alle 19 alla Sala del Torcularium nella straordinaria cornice del Nido dell’Aquila fotografia e attualità si mescoleranno con l’esposizione #MeuAyrton | Ayrton Senna alla velocità del cuore di Paola Ghirotti. In occasione del 25° anniversario della scomparsa del grande campione di automobilismo Ayrton Senna, Todi Festival ospiterà infatti la mostra-omaggio della fotografa Paola Ghirotti al campione brasiliano morto il 1º maggio del 1994, durante il Gran Premio di San Marino. Ghirotti proporrà ritratti fotografici realizzati durante i Gran  Premi che ha avuto il privilegio di seguire: momenti pre-gara e durante le performance sportive. La mostra si terrà dal 24 Agosto al 9 Settembre.

Toccherà al poeta slammer Simone Savogin, attesissimo da pubblico e critica Sabato 24 agosto alle 21.00, inaugurare il cartellone degli spettacoli al teatro Comunale con il suo VIA!

TRAMA: Il poeta talentuoso e pluripremiato, conosciuto anche per la sua sbalorditiva performance in Italia’s Got Talent, proporrà uno spettacolo incentrato su un viaggio in automobile durante il quale il protagonista dialoga con un’invisibile interlocutrice che non risponde mai, che si addormenta e non sente tutto quel che l’autista prova e vorrebbe dirle. Un fiume in piena di poesie che scandiscono le varie tappe di questa curiosa relazione tra il protagonista e la passeggera invisibile, con il coinvolgimento del pubblico in sala che non mancherà di instaurare un vivace legame di complicità. Savogin dunque ‘ingabbia’ le sue poesie in un costrutto teatrale. Un accompagnamento musicale e radiofonico renderà particolarmente fruibile il monologo. Proprio la musica detterà alcune svolte, fino al colpo di scena finale che metterà in discussione ogni singolo elemento della storia.

Domani Sabato 24 agosto alle 14.0nella Sala delle Udienze di Palazzo dei Priori in Piazza del Popolo (gentilmente concessa dall’associazione Pro Todi) partirà anche Teatro e Critica Lab, workshop di scrittura critica e redazione giornalistica con lo scopo di trasferire – tramite il dialogo e il lavoro di gruppo – un’esperienza orientata alla formazione di uno sguardo attento, partecipato e approfondito sulle arti della scenaPer tutta la durata del Festival il gruppo seguirà gli spettacoli e le attività, per raccontarlequotidianamente lavorando come una vera e propria redazione giornalistica, guidata da Andrea Pocosgnich (fondatore di Teatro e Critica) e pubblicando un foglio quotidiano dal titolo “Infinito Futuro”, distribuito nei luoghi del Festival. In un lavoro dinamico e collettivo, i partecipanti potranno sperimentare i formati e i linguaggi del giornalismo: recensione, editoriale, intervista e diario di visione, tecniche di scrittura, editing, impaginazione, titolazione e pubblicazione.

Infine si segnala che il concerto Giovani Bacchette in programma Domenica 25 Agosto alle ore 17.00 è stato spostato dal Chiostro di San Fortunato alla Chiesa della Nunziatina in via del Seminario, 31. Il concerto è degli allievi del Corso di avviamento alla direzione d’orchestra, tenuti da Fabrizio Dorsi, che si svolge a Todi dal 1997.

#TF2019 al via con la grande pittura di Di Stasio, Gandolfi e non solo

Sabato 24 agosto il Festival apre con la pittura contemporanea, grazie alla doppia personale degli autori del manifesto 2019 Stefano Di Stasio e Paola Gandolfi intitolata Sorpresi all’angolo della strada.

In mostra anche i ritratti fotografici di Ayrton Senna firmati Paola Ghirotti e la scultura con Sirdana di Alessandro Twombly.

Infine nove artisti per nove location nella collettiva diffusa Todi Open Doors fra installazioni, sculture e fotografie di nove artisti per nove location

Esporranno insieme a Todi trent’anni dopo l’ultima personale fatta insieme Stefano Di Stasio e Paola Gandolfi autori del manifesto di Todi Festival 2019. I due artisti, una coppia nella vita di tutti i giorni e due personalità artistiche distinte e notevolissime nelle rispettive carriere, saranno alla Sala delle Pietre per una mostra enigmaticamente intitolata Sorpresi all’angolo della strada: l’angolo nel quale le loro due carriere si incontreranno in un allestimento di grande effetto. Due grandi pareti di 20 metri per 4 costruite all’interno della grande Sala delle Pietre di Piazza del Popolo ricreeranno una strada nella quale le tele di Gandolfi e Di Stasio, esposte le une davanti alle altre, si confronteranno. Un percorso parallelo ma con due visioni artistiche ben distinte che sarà possibile visitare a partire da Sabato 24 agosto alle 18.00, data dell’inaugurazione.

Stefano Di Stasio porta in mostra alcuni quadri recenti, di grande e medio formato, inediti. Come sempre il pittore, nell’affrontare un tipo di rappresentazione pittorica che riattiva tecniche della pittura ad olio di tradizionale memoria, mette in scena un teatro di persone, luoghi, gesti, azioni la cui decifrazione rimane in sospeso, le immagini non hanno un programma, non hanno un messaggio preciso, ma neanche possono dirsi puramente arbitrarie, nascono, invece, da una strana incertezza semantica, dalla quale il pittore trae la giusta linfa vitale per la rinnovata pratica del dipingere, e per fare dell’apparente inattualità di tale gesto, qui ed ora, il punto di maggior forza del suo lavoro.

Paola Gandolfi, da sempre coerente nel suo messaggio dedicato al mondo femminile, ha esplorato nel tempo diversi linguaggi artistici e presenta opere dagli esordi fino ai giorni nostri. “Artista poliedrica, ha sempre indagato l’immagine della donna – scrive di lei nel bellissimo catalogo Benedetta Carpi de Resmini – con uno sguardo introspettivo, multiplo e rovesciato al tempo stesso. La figura femminile è sezionata, disgiunta frammentata e pur conservando una predilezione per la tecnica tradizionale della pittura, le sue opere comunque non possono ascriversi a nessun movimento artistico, anzi ne scardinano in qualche modo i presupposti (…) Il suo lavoro è incentrato sull’esplorazione di luoghi inaccessibili come l’inconscio femminile che tramite la sua pittura e la video animazione cerca di analizzare…”

Oltre alla mostra dei due grandi artisti una ulteriore serie di eventi, a ingresso libero e gratuito, andrà a completare la ricca offerta culturale di Todi Festival. Fotografia e attualità si mescoleranno con l’esposizione #MeuAyrton | Ayrton Senna alla velocità del cuore di Paola Ghirotti. In occasione del 25° anniversario della scomparsa del grande campione di automobilismo Ayrton Senna, Todi Festival ospiterà la mostra inaugurata Sabato 24 Agosto alle ore 19.00. Un omaggio della fotografa Paola Ghirotti al campione brasiliano morto il 1º maggio del 1994, durante il Gran Premio di San Marino. Ghirotti proporrà ritratti fotografici realizzati durante i Gran  Premi che ha avuto il privilegio di seguire: momenti pre-gara e durante le performance sportive. La mostra si terrà dal 24 Agosto al 9 Settembre, presso la Sala del Torcularium del complesso del Nido dell’Aquila a Todi. 

Ancora arte con Sirdana di Alessandro Twombly (Roma, 1959). Il remoto e suggestivo silenzio dello spazio espositivo UNU unonellunico viene occupato dalla scultura la cui esposizione sarà inaugurata Domenica 25 Agosto alle ore 18.18. L’opera astratta sprigiona l’energia intrinseca e nascosta della natura in continua metamorfosi, ricerca ricorrente nell’esperienza scultorea e pittorica dell’artista. Il bronzo dialoga con la pietra del fornice epoca di romana-medievale rivelando la passione, il mistero e l’intensità delle gesto scultoreo di Alessandro Twombly.

Infine Domenica 25 Agosto alle 19.00 nello Spazio MATER in via Valle Inferiore 6 inaugura la mostra collettiva diffusa Todi Open Doors: l’arte diventa confine tra sfera pubblica e privata, occupando una serie di androni nel centro storico di Todi. Fra installazioni, sculture e fotografie la mostra curata da Andrea Baffoni, Francesca Duranti e Massimo Mattioli invita il visitatore alla scoperta di misteriosi ed affascinanti spazi inediti. Nove gli artisti: Flavia Bigi, Stefano Bonacci, Michele Ciribifera, Marino Ficola, Franco Losvizzero, Laura Patacchia, Silvia Ranchicchio, Francesca Romana Pinzari, Mario Santoro. Altrettante le location coinvolte: Palazzo Cesi, Palazzo Angelo Atti, Palazzo Morghetti, Residenza d’Epoca San Lorenzo Tre, Palazzo Vecchi Ercolani, Spazio MATER, Palazzo Benedettoni, Palazzo Valenti Fedri e il Palazzo di via delle Mura Etrusche 4.

Presentata alla città la XXXIII edizione di Todi Festival, dal 24 Agosto al 1 Settembre 2019

Si inaugura con l’atteso debutto teatrale del campione di poetry slam Simone Savogin e si chiude sulle note di Simone Cristicchi.

Presentato questo pomeriggio nella Sala del Consiglio in Piazza del Popolo a Todi il programma della XXXIII edizione di Todi Festival, kermesse di teatro, musica, danza e arti visive ideata e fondata nel 1987 da Silvano Spada, che si svolgerà dal 24 Agosto al 1 Settembre 2019.

“Con le sue 33 edizioni – ha detto il Sindaco di Todi Antonino Ruggiano – il Todi Festival si presenta ormai come una delle manifestazioni più longeve dal Paese, forte di un prestigio testimoniato quest’anno dall’arrivo di grandi nomi del teatro e dell’arte, da Roberto Herlitzka agli artisti Stefano Di Stasio e Paola Gandolfi, e dalle tante nuove produzioni di teatro contemporaneo, da sempre cifra identificativa della manifestazione. Cambia spesso pelle, cerca continuamente di sintonizzarsi con lo spirito del tempo, ma resta fra gli eventi che tengono alto il nome della città sulla scena culturale, offrendo a cittadini e ospiti spazi di conoscenza e crescita”.

L’Assessore alla Cultura del Comune di Todi Claudio Ranchicchio in conferenza stampa ha dichiarato: “Siamo alla vigilia di un ennesimo importante avvenimento per Todi. L’edizione numero 33 di Todi Festival si prospetta come un contenitore di altissimo livello destinato ad un sicuro successo di pubblico e critica, con nomi importanti e promesse di successo, protagonisti di un programma di qualità, sempre sotto la sapiente direzione di Eugenio Guarducci”.

“Quattro anni di Direzione Artistica passati in grande velocità – ha dichiarato il Direttore Artistico Eugenio Guarducci– che ci hanno permesso di esprimere al meglio in un ambito sconosciuto quello che forse sappiamo interpretare con maggiore successo: la creatività. Ed il merito ovviamente va anche a chi ci da piena fiducia nel comporre ogni anno un programma degno della storia del Todi Festival”.

Ad illustrare il programma di Todi Festival 2019 il Direttore Generale di Todi Festival 2019 Daniela De Paolis.Rinnovata dunque per il quarto anno consecutivo la direzione artistica di Eugenio Guarducci e l’organizzazione in capo all’Agenzia Sedicieventi, grazie al successo delle ultime tre edizioni, per un Festival che ha sempre rivendicato dinamismo, novità e freschezza e che conferma e rafforza il suo indirizzo verso opere ineditedebutti e prime nazionali, con la contaminazione tra generi quali teatromusica, danza, letteratura arte contemporanea. Proponendo ancora spettacoli site specific, concepiti appositamente per determinati contenitori culturali cittadini. Sempre nell’intento di costruire un’offerta quanto più ampia e variegata, Todi Festival anche quest’anno non prevede repliche di spettacoli, presentando ogni giorno un programma diverso.

L’edizione 2019 ha affidato la sua immagine all’opera creata da Paola Gandolfi Stefano Di Stasio, autori del nuovoManifesto, confermando la tradizione di consegnare a celebri artisti contemporanei l’immagine dell’evento. “Su un fondo dipinto a due mani che mostra una strada diretta verso Todi abbiamo collocato due nostre figure che esprimono al meglio le caratteristiche di ciascuno di noi due. Un po’ – affermano gli artisti autori del manifesto Paola Gandolfi e Stefano Di Stasio  come certi personaggi di Buñuel o di Pasolini, sempre in cammino quasi senza meta, così l’uomo di Di Stasio sembra trovarsi lì per caso, ma poi il teatrino che si porta in testa è quanto mai appropriato all’evento che sta per accadere in quella città… e la donna aracneidea dalle sei gambe, “Machine Spider” di Gandolfi, incarna l’idea di differenza nel difficile cammino delle donne”. 

In omaggio ai due artisti, il Comune di Todi ha programmato una mostra che sarà allestita nella suggestiva Sala delle Pietre, situata al primo piano del Palazzo del Popolo, uno degli edifici medievali più antichi della città. La mostra verrà inaugurata nel corso della prima giornata del Festival.

Le foto della conferenza

Presentato al Teatro OFF/OFF di Roma il programma della XXXIII edizione di Todi Festival dal 24 Agosto al 1 Settembre 2019

Si inaugura con l’atteso debutto teatrale del campione di poetry slam Simone Savogin e si chiude sulle note di Simone Cristicchi

Presentato stamattina a Roma il programma della XXXIII edizione di Todi Festival, kermesse di teatro, musica, danza e arti visive ideata e fondata nel 1987 da Silvano Spada, che si svolgerà dal 24 Agosto al 1 Settembre 2019. Un appuntamento speciale con la stampa romana all’Off/Off Theatre di Roma, teatro fondato due anni fa dal suo direttore artistico Silvano Spada il quale, ospitando la presentazione, ha voluto confermare il forte legame con la città umbra e con il Festival, uno dei principali appuntamenti culturali in Umbria e in Italia. “Un Festival di Teatro – ha dichiarato Spada durante la conferenza – è sempre un evento da festeggiare e il Todi Festival, con la sua storia di successo, deve continuare nell’interesse della città di Todi; mi sembra che l’impegno del Comune di Todi e di Eugenio Guarducci vada in questo senso e, ovviamente, non posso che esserne felice”.

A presentare il programma di Todi Festival 2019, insiemea Spada c’era il Sindaco di Todi Antonino Ruggiano.Si apre un’altra stagione del classico appuntamento di fine estate con il Teatro, nel quale – ha dichiarato Ruggiano – la nostra città sarà protagonista della scena nazionale. Un programma, quello disegnato dal Direttore Artistico Eugenio Guarducci, che ha saputo coniugare il meglio del teatro italiano giovane, insieme ai classici e alla musica d’autore. Un appuntamento che vedrà Todi come la migliore delle vetrine, pronta ad accogliere turisti e appassionati, nella cornice delle sue splendide location. Al Direttore e all’organizzazione vanno gli auguri della città e dell’Amministrazione, nella consapevolezza che saprà rendere onore a una tradizione che vede Todi sede privilegiata degli appuntamenti di fine agosto”.

Sul palco anche il direttore artistico di Todi Festival 2019 Eugenio Guarducci e il direttore generale di Todi Festival 2019 Daniela De Paolis. “Quando quattro anni fa Silvano Spada mi indicò come possibile successore alla Direzione Artistica del Todi Festival – ha spiegato Eugenio Guarducci fui colto veramente di sorpresa perché tutti sapevano che non sono un “uomo di teatro” e che non mi ero mai occupato di direzioni artistiche di festival culturali. Cercai di suggerire altre strade, ma invano. E così, con una buona dose di incoscienza e altrettanto coraggio, decisi di accettare questa grande sfida/eredità che mi ha permesso di conoscere un mondo nuovo e stimolante dove ho cercato di portare anche la mia esperienza di impresa creativa.”

Rinnovata dunque, per il quarto anno consecutivo, la direzione artistica di Eugenio Guarducci e l’organizzazione in capo all’Agenzia Sedicieventi, grazie al successo delle ultime tre edizioni, per un Festival che ha sempre rivendicato dinamismo, novità e freschezza e che conferma e rafforza il suo indirizzo verso opere inedite, debutti e prime nazionali con la contaminazione tra generi quali teatro, musica, danza, letteratura e arte contemporanea. Proponendo ancora spettacoli site specific, concepiti appositamente per determinati contenitori culturali cittadini. Sempre nell’intento di costruire un’offerta quanto più ampia e variegata, Todi Festival anche quest’anno non prevede repliche di spettacoli, presentando ogni giorno un programma diverso.

L’edizione 2019 ha affidato la sua immagine all’opera creata da Paola Gandolfi e Stefano Di Stasio, autori del nuovo Manifesto, confermando la tradizione di consegnare a celebri artisti contemporanei l’immagine dell’evento.“Su un fondo dipinto a due mani che mostra una strada diretta verso Todi abbiamo collocato due nostre figure che esprimono al meglio le caratteristiche di ciascuno di noi due. Un po’ – affermano gli artisti autori del manifesto Paola Gandolfi e Stefano Di Stasio come certi personaggi di Buñuel o di Pasolini, sempre in cammino quasi senza meta, così l’uomo di Di Stasio sembra trovarsi lì per caso, ma poi il teatrino che si porta in testa è quanto mai appropriato all’evento che sta per accadere in quella città… e la donna aracneidea dalle sei gambe, “Machine Spider” di Gandolfi, incarna l’idea di differenza nel difficile cammino delle donne”. In omaggio ai due artisti, il Comune di Todi ha programmatouna mostra che sarà allestita nella suggestiva Sala delle Pietre, situata al primo piano del Palazzo del Popolo, uno degli edifici medievali più antichi della città. La mostra verrà inaugurata nel corso della prima giornata del Festival.

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