Todi Festival 2019, tutti i numeri della 33° edizione

Oggi pomeriggio la conferenza stampa di consuntivo con il sindaco di Todi Antonino Ruggiano, il direttore artistico Eugenio Guarducci e il direttore generale Daniela De Paolis

Tempo di bilanci per Todi Festival che ha chiuso la sua 33° edizione con una conferenza stampa di resoconto oggi pomeriggio alle 17.30 nella Sala Giunta dei Palazzi Comunali. A presentare in numeri l’edizione 2019 c’erano il Sindaco di Todi Antonino Ruggiano, il Direttore Artistico di Todi Festival Eugenio Guarducci e il Direttore Generale Daniela De Paolis.

Quarto anno consecutivo di affidamento del Festival all’Agenzia Sedicieventi. Una manifestazione con il patrocinio del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, con il patrocinio e il contributo del Comune di Todi, Regione Umbria, Provincia di Perugia, Etab, Camera di Commercio di Perugia. Prezioso il sostegno di varie realtà imprenditoriali locali e non: Roccafiore, Todini, Emi, Spazzoni e Graphic Masters. Un sostegno che anche quest’anno ha potuto contare sulla preziosa collaborazione di Associazioni Culturali come Todi per L’Arte e ProTodi.

Raramente mi è successo di dirmi soddisfatto di una manifestazione come per questa edizione del Festival”, ha dichiarato il Sindaco di Todi Antonino Ruggiano. “Sicuramente per il grande coinvolgimento della città a tutti i livelli, e per i nuneri che hanno dato ragione alle nostre scelte e a quelle della direzione artistica. Ma fra i principali motivi per i quali Todi crede nel Festival c’è l’opportunità di essere sotto i riflettori dei grandi media nazionali e da questo punto di vista il successo non poteva essere maggiore. Questa ampia rassegna stampa, peraltro, sarà fondamentale quando a breve incontreremo responsabili del Ministero per programmare i finanziamenti futuri”.

Dopo questi primi quattro anni di Direzione Artistica – ha dichiarato Eugenio Guarduccisarà più facile per coloro che hanno a cuore il futuro di Todi Festival, ed in primis per l’Amministrazione Comunale, tracciare un consuntivo basato su ciò che è successo non solo dal punto di vista delle scelte artistiche ma dei risultati in termini di gestione dell’intero progetto, che si compone di molte altre azioni. A questo punto direi che siamo arrivati ad un bivio importante: o darci fiducia su un progetto di media durata di almeno tre anni, che ci consenta di programmare meglio il nostro lavoro, oppure optare per un’altra scelta, che naturalmente siamo pronti a comprendere, garantendo comunque, fin da adesso, i necessari passaggi di consegna ma soprattutto la nostra gratitudine all’Amministrazione Comunale di Todi per averci consentito di maturare questa bellissima esperienza

Passando al resoconto in numeri: Todi Festival 2019 è consistito in 9 giornate di eventi dislocati in ben 27 location differenti con circa 200 artisti coinvolti. Oltre 20 le proposte tra debutti, prime nazionali ed esclusive per l’Umbria. Circa 2.000 gli spettatori registrati al teatro comunale, 70 all’ex granaio di Montenero che ogni anno, in occasione del Festival, riapre eccezionalmente le sue porte e grande successo sia per le Matinée per bambini aI Teatro dell’Istituto Ciuffelli-Einaudi che per lo spettacolo messo in scena dalle ospiti del Centro per i Disturbi del Comportamento Alimentare.

Circa la proposta sull’arte contemporanea e sulla fotografia sono state ben 4 le esposizioni, firmate da Stefano Di Stasio, Paola Gandolfi – autori dell’apprezzatissimo Manifesto – Paola Ghirotti, Alessandro Twombly e dai 9 artisti della mostra diffusa Todi Open Doors: Flavia Bigi, Stefano Bonacci, Michele Ciribifera, Marino Ficola, Franco Losvizzero, Laura Patacchia, Silvia Ranchicchio, Francesca Romana Pinzari e Mario Santoro.

Passando alla sezione Todi Off curata da Teatro di Sacco, diretto da Roberto Biselli, in collaborazione con Teatro e Critica: 7 gli spettacoli con 1 debutto nazionale; circa 140 persone presenti ad ogni spettacolo, con liste d’attesa che hanno superato anche le 40 persone e un totale di circa 1.000 spettatori. A ciò si aggiungono 2 Masterclass e 1 Laboratorio di critica teatrale per un totale di 26 partecipanti provenienti da tutta Italia e 1 foglio quotidiano (Infinito Futuro) atteso ogni pomeriggio dal pubblico con impazienza e curiosità.

Con Gusto Todi by Loop in taverna nelle 9 giornate del Festival sono stati degustati menù a base di prodotti territoriali e di qualità, per poi proseguire, nei due weekend, all’insegna della convivialità assicurata dal Dopo Festival. Tutto esaurito, con liste d’attesa, anche per i tre appuntamenti con i Comedy Lab condotti dal travolgente Matthias Martelli.

Apprezzatissimi e ampiamente partecipati gli appuntamenti musicali tenuti presso la suggestiva Chiesa della Nunziatina, in collaborazione con i Maestri Fabrizio Dorsi, Guido Arbonelli, Natalia Benedetti e Chiara Parolo, così come i numerosi Incontri con l’Autore che hanno visto la partecipazione di Simone Savogin, Pino Tierno con Galatea Ranzi, Ferdinando Ceriani e Martina Galletta, Chiara Francini, il Premio Andersen 2019 Sandro Natalini, Filippo Orsini con Emore Paoli, Giovanni Dozzini e Massimo Mattioli con Laura Larcan, Emidio De Albentiis, Bruno Ceccobelli e Manfredi Maretti.

Circa 900 le pagine di rassegna stampa che hanno raccolto l’attenzione di testate regionali e nazionali, quotidiani e periodici; a queste si sommano i numerosi servizi e speciali video di telegiornali quali Tg1, Tg2, Rainews24 e Tgr Umbria e programmi come La vita in diretta e Tuttifrutti ma anche servizi e interviste su Rai Radio3, Radio Vaticana e Rai Giornale Radio. Un ringraziamento va ai media partner Rai Umbria, Teatro e Critica, La Platea e SaltinAria.

Todi Festival ha attratto anche il popolo del web: sul sito di Todi Festival oltre 50.000 le visualizzazioni del 2019, concentrate nel periodo del Festival.
Confermato l’interesse dei social: nell’ultimo mese (28 gg) su Twitter sono state 71.300 le visualizzazioni di Tweet; su Facebook 14.749 le visualizzazioni di video (aumentate dalle 10.538 dello scorso anno) per una copertura totale di 112.000 visualizzazioni.

Nel corso di Todi Festival 2019 sono stati promossi e degustati i prodotti del progetto Todi: le filiere del territorio finanziato dalla Regione Umbria nell’ambito del PSR 2014-2020 mis. 16.4.2 – Attività promozionali a raggio locale connesse allo sviluppo delle filiere corte e dei mercati locali.

Todi Festival chiude stasera con Simone Cristicchi | Martedì conferenza di consuntivo della 33° edizione

Grande successo ieri sera per Roberto Herlitzka ne Il canto di Ulisse, salutato con interminabili applausi al Teatro Comunale. 
Martedì 3 settembre alle 17.30 nella Sala della Giunta la conferenza stampa di consuntivo.

Ultimo giorno oggi per la 33° edizione di Todi Festival: grande chiusura alle 21.00 con Simone Cristicchi. Tutto esaurito per il suo spettacolo al Teatro Comunale. Stamattina secondo e ultimo appuntamento con la matinée per bambini al Ciuffelli (ore 11.00) intitolata L’universo è un materasso e le stelle un lenzuolo. Gran finale anche per il Comedy Lab di Matthias Martelli che chiude oggi pomeriggio sul tema de Il Giullare contemporaneo (ore 19.00, Caffè della Consolazione)

La conferenza stampa di consuntivo per questa trentatreesima edizione è fissata a martedì 3 settembre ( ore 17.30, Sala della Giunta): un momento di incontro con la Stampa per tracciare il bilancio di un’edizione indimenticabile, premiata da una grande affluenza di pubblico e da un importante interesse dei media.

Todi Festival, gran finale in musica 
con Simone Cristicchi
. Ad aprire il concerto Cordio

La trentatreesima edizione di Todi Festival si avvia al finale con un grande cantautore italiano: Simone Cristicchi al Teatro Comunale porta il suo Abbi cura di me Tour. Ad aprire il suo concerto l’artista catanese Cordio.
Secondo e ultimo appuntamento con la matinée per bambini al Ciuffelli intitolata  L’universo è un materasso e le stelle un lenzuolo. Gran finale anche per il Comedy Lab di Matthias Martelli che chiude sul tema de Il Giullare contemporaneo 

Todi Festival si avvia alla conclusione della sua 33° edizione e lo fa proponendo la musica di un grandissimo nome della scena italiana: quello di Simone Cristicchi. Il cantautore calcherà il palcoscenico del Teatro Comunale Domenica 1 settembre alle 21.00. A sei anni dal suo ultimo lavoro discografico torna sulle scene con la prima raccolta dei suoi più grandi successi uscita lo scorso 8 febbraio. L’album, oltre a racchiudere le canzoni più celebri del cantautore romano, conterrà anche due inediti tra cui “Abbi cura di me”, il brano con cui Simone Cristicchi ha partecipato al 69° Festival di Sanremo.

“Sono molto contento – aveva affermato Simone Cristicchi presentando questa esclusiva regionale – perché riesco a portare il mio concerto, dopo sei anni, anche qui in questa regione in esclusiva a Todi Festival. Abbi cura di me Tour vuole essere una sorta di racconto e di resoconto di quattordici anni di musica e teatro. Sono felice che il mio spettacolo si svolgerà al Teatro Comunale di Todi, perché in effetti la mia vita è divisa in due: da una parte l’attore, il narratore; dall’altra il cantante. Ovviamente con il palcoscenico di Sanremo quest’anno c’è stato un ritorno al primo amore. Abbi cura di me è una canzone che mi ha dato tantissimo, ha vinto due premi molto importanti: il primo dedicato a Sergio Endrigo per la migliore interpretazione; l’altro è il premio Bigazzi, per la migliore composizione. Ma il premio più grande è stato quello di essere adottata da molte scuole italiane, elementari, superiori e medie per far riflettere i ragazzi sul testo, che racchiude una ricerca cominciata qualche anno fa sul mondo dell’invisibile. Mi piace parlare delle priorità, tornare a parlare della bellezza ad esempio, della felicità, del superamento del dolore, della forza del perdono. Nei versi della canzone, ricorre il tema millenario dell’accettazione, della fiducia, dell’abbandonarsi all’altro da sé, che sia esso un compagno, un padre, una madre, un figlio o Dio – racconta Cristicchi – Nelle mie intenzioni, questo brano vuole essere una preghiera d’Amore universale, una dichiarazione di fragilità, una disarmante richiesta d’aiuto”.

Pierfrancesco Cordio in arte Cordio, nato e crescito a Catania che a Polignano a Mare (BA) ha partecipato a Meraviglioso Modugno 2019 ed è stato premiato dalla Federazione Autori – nata per sostenere, difendere e valorizzare i nuovi Autori Italiani – per “l’intensità, la sensibilità e la fluidità di scrittura con cui Cordio disegna nella Canzone uno stato d’animo” 

CORDIO – BIOGRAFIA  
Comincia a studiare chitarra e pianoforte sin da bambino. Scopre presto l’amore per la composizione e a 13 anni nasce la prima canzone. Suona per cinque anni in una band, i Blumodo, in qualità di cantante e di tastierista, partecipando a festival di musica emergente e incidendo alcuni brani in studio. Nel 2015 incontra nella spiaggia di Taormina Ermal Meta, con il quale instaura un rapporto d’amicizia e un confronto artistico. Nello stesso anno si trasferisce a Milano per seguire il corso di Writing and Production al Centro Professionale Musica (CPM) e sempre nel capoluogo meneghino, quello di pianoforte classico alla Scuola Civica Claudio Abbado. Alla fine del 2016 si intensifica il rapporto con Ermal e nascono i presupposti per una collaborazione. Pochi mesi dopo comincia a seguire l’artista in diverse tappe del “Vietato Morire Tour” in qualità di opening act. Grazie a questa nuova esperienza, Cordio presenta parte dei suoi brani su alcuni dei palchi più importanti della musica italiana (all’Alcatraz di Milano, all’Auditorium Parco della Musica di  Roma, al Teatro Romano di Verona, al Teatro di Verdura di Palermo, per citarne solo alcuni), da nord a sud dello stivale. Ora il cantautore è a lavoro sul suo primo album, la cui produzione artistica sarà curata dallo stesso Ermal Meta, che verrà anticipato dal singolo Almeno Tu Ricordati di Me.www.facebook.com/pierfrancesco.cordio

SIMONE CRISTICCHI 
ABBI CURA DI ME TOUR
DOMENICA 1 SETTEMBRE | TEATRO COMUNALE | ORE 21.00
Esclusiva regionale
Simone Cristicchi, voce e chitarra
Riccardo Corso, chitarre e bouzouki
Andrea Rosatelli, basso e contrabbasso
Giuseppe Tortora, violoncello
Riccardo Ciaramellari, pianoforte, tastiera e fisarmonica
Valter Sacripanti, batteria

Con Matthias Martelli chiude anche la sezione Comedy Lab. Per la prima volta in Umbria un laboratorio sulla comicità che viaggia di sera in sera e di bar in bar. Domani Domenica 1 settembre alle ore 19.00 appuntamento al Caffè della Consolazione con Il giullare contemporaneo. I giullari medioevali erano attori, buffoni e saltimbanchi che attraverso un uso grottesco della voce, della mimica, del corpo e della gestualità, denunciavano i soprusi del Potere e le contraddizioni del Sacro. Questa tradizione, impregnata di comicità e satira, ha attraversato i secoli ed è arrivata fino ad oggi, ricevendo la consacrazione definitiva con l’assegnazione del Premio Nobel al più grande giullare contemporaneo: Dario Fo “perché nella tradizione dei giullari medievali, dileggia il potere per restituire dignità agli oppressi”. Possiamo oggi, noi “giullari contemporanei”, stimolare con il nostro lavoro sulla scena la riflessione critica attraverso l’ironia e il sarcasmo? (La partecipazione ai Comedy Lab è a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria)

Torna per la seconda ed ultima volta in questa 33° edizione la matinée per bambini della domenica mattina. Al Teatro Istituto agrario Ciuffelli (ore 11.00 ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria) Flavio Albanese racconta ad un giovane pubblico la storia del Tempo, dal Mito alla Meccanica Quantistica nello spettacolo L’universo è un materasso e le stelle un lenzuolo. Un grande racconto del Tempo suddiviso dall’autore Francesco Niccolini in quattro capitoli. 

Herlitzka porta Primo Levi sul palco del Todi Festival

Un gigante della letteratura italiana e il più grande attore teatrale italiano insieme sul palco del Todi Festival: Roberto Herlitzka interpreta Primo Levi in Il Canto di Ulisse
Tutti gli appuntamenti dell’ottava giornata di Festival: Mater Dei per la sezione Todi OFF, Recitare all’Improvviso perComedy Lab e Massimo Mattioli presenta il suo volume dal titolo Margherita Sarfatti. PIÙ con cui chiude la serie di Incontri con l’autore

Due grandissimi nomi per l’ultimo appuntamento di Todi Festival dedicato al teatro: domani Sabato 31 agosto alle 21.00 sul palco del Teatro Comunale salirà un Maestro del teatro italiano, Roberto Herlitzka, interpretando testi di Primo Levi. In occasione del Centenario della nascita di Primo Levi la Compagnia Diritto e Rovescio per rendergli omaggio ha creato lo spettacolo Il canto di Ulisse. I testi, tratti da L’ultimo Natale di guerra e da Se questo è un uomo vedranno dunque la preziosa interpretazione di un grande attore come Roberto Herlitzka accompagnato da Stefano Santospago e dai musicisti Alessandro Di Carlo al clarinetto e Alberto Caponi al violino, a cura diTeresa Pedroni.
TRAMA
L’ultimo Natale di guerra è una raccolta di vari racconti “dispersi”, scritti da Primo Levi tra il 1977 e il 1987 per diversi giornali-riviste, editi postumi. Il canto di Ulisse è in “Se questo è un uomo” l’episodio in cui più intensamente e consapevolmente vediamo i personaggi elevarsi al di sopra dell’atmosfera del lager; i versi di Dante hanno il potere di evocare il mondo fuori dal lager, spazi aperti, orizzonti sterminati, mari e montagne familiari. Ulisse è l’uomo che esprime una delle sue aspirazioni più alte, il desiderio di conoscenza: “Considerate la vostra semenza: / Fatti non foste a viver come bruti, / Ma per seguir virtute e conoscenza”. L’opera è un viaggio dove il protagonista Primo Levi racconta momenti del suo vissuto tragico nel lager con una grande limpidezza animati da un grande sentimento di pietas per tutti i suoi compagni, i “sommersi”.

SCHEDA DELL’OPERA – IL CANTO DI ULISSE

Debutto nazionale
Liberamente ispirato a testi di Primo Levi
Con Roberto Herlitzka e Stefano Santospago
Musiche eseguite dal vivo da Alessandro Di Carlo (clarinetto) e Alberto Caponi (violino)
Light designer Marco Macrini
Cura registica di Teresa Pedroni
Consulenza musicale Alessandro Di Carlo
Aiuto regia Elena Stabile
Assistente alla regia Pamela Parafioriti
Organizzazione generale Fabrizia Falzetti
Produzione Compagnia Diritto E Rovescio

Passando alla Rassegna Todi OFF è la volta dello spettacolo Mater Dei al Teatro Nido dell’Aquila alle ore 19 (Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria). Lo spettacolo, riservato ad un pubblico di età superiore ai 14 anni, (Regia, spazio, costumi Giorgia Cerruti, con Giorgia Cerruti e Davide Giglio) porta in scena un testo inedito di Massimo Sgorbani
TRAMA
Libera variante sul tema del mito di Giove ed Europa, “Mater dei” ha come protagonisti una madre e un figlio, collocati in un tempo e in un luogo immaginari. Chi parla è la madre, vittima molti anni prima della violenza di un dio che, attratto dalla sua bellezza, è sceso sulla terra sotto sembianze animalesche, l’ha posseduta e ingravidata. La gravidanza, iperbolica e paradossale, genera tredici figli, tutti dotati dei paterni attributi divini, tranne l’ultimo. La madre ha dedicato la sua vita a nasconderlo e proteggerlo, ma ora qualcuno sta arrivando a prenderlo, qualcuno intenzionato a “correggere l’errore”. Nel tempo di questa attesa si svolge l’azione drammatica. Un’opera che porta con sé la rielaborazione del mito, il tema della mortalità dell’amore e della passione iperbolica propria dei legami di sangue e soprattutto il lavoro di impasto tra tradizione e ricerca nel segno del contemporaneo.

Con Matthias Martelli seconda giornata della sezione Comedy Lab. Per la prima volta in Umbria un laboratorio sulla comicità che viaggia di sera in sera e di bar in bar. Domani Sabato 31 agosto alle ore 20.00 appuntamento al bar Il Fondaco con Recitare all’Improvviso. Le radici del nostro teatro affondano nella Commedia dell’Arte e nei Giullari Medievali, che ci insegnano come fosse fondamentale nel rapporto con il pubblico l’arte dell’improvvisazione. Facendo a meno del testo fisso e subordinando la parola scritta all’azione, l’improvvisazione era vista come una conquista dell’autonomia del teatro dalla soggezione della letteratura. Non solo frutto della genialità del momento, bensì di una serie di tecniche ben precise tramandate da generazioni di attori.

Domani sabato 31 agosto ultimo appuntamento della serie di Incontri con l’Autore (alle ore 18.00 nella Sala del Consiglio del Palazzo del Capitano): Massimo Mattioli presenta il suo volume dal titolo Margherita Sarfatti. PIÙ. Un pamphlet biografico su questo intrigante personaggio: la prima donna critico d’arte della storia, penalizzata dalla storiografia perché ebbe “l’avventura” di essere una delle amanti di Benito Mussolini.Introduce Antonino Ruggiano, Sindaco di Todi, con la partecipazione di Bruno Ceccobelli, Autore della copertina

Al Comunale canta Pacifico | Gli appuntamenti della settima giornata Venerdì 30 Agosto

Nel settimo giorno di Todi Festival 2019 arriva la musica con Pacifico e il suo Bastasse il cielo Tour
La Rassegna Todi OFF proporrà lo spettacolo L’incidente è chiuso mentre dopo aver interpretato ieri Mistero Buffo Matthias Martelli dà il via oggi alla sezione Comedy Lab. Ancora musica con il Concerto del Namaste Clarinet Ensemble.Ad Incontri con l’autore Giovanni Dozzini presenta E Baboucar guidava la fila

Dal grande teatro alla migliore musica cantautoriale italiana: Todi Festival dopo l’anteprima nazionale di Mistero Buffo – Edizione dei 50 anni prosegue la sua 33°edizione con il concerto di PacificoBastasse il cielo Tour arriva al Teatro Comunale domani Venerdì 30 agosto alle 21.00.

PACIFICO 
BASTASSE IL CIELO TOUR
VENERDI 30 AGOSTO | TEATRO COMUNALE | ORE 21.00
Cantautore e autore tra i più stimati del panorama italiano, Pacifico ha all’attivo 5 dischi (Pacifico, Musica Leggera, Dal giardino tropicale, Dentro ogni casa, Una voce non basta), ha vinto il Premio Tenco per l’opera prima e numerosi altri riconoscimenti, ha partecipato al Festival di Sanremo in qualità di interprete nel 2004, vincendo il premio per la miglior musica e ha duettato con alcuni dei più grandi artisti italiani e internazionali. Ha scritto per il cinema e pubblicato per Baldini e Castoldi, il romanzo “Ti ho dato un bacio mentre dormivi”. Come autore collabora con i più importanti artisti italiani. Oltre al decennale sodalizio con Gianna Nannini (cominciato con “Sei nell’anima” e giunto fino all’ultimo album “Amore gigante”), ha scritto per Andrea BocelliGianni Morandi, Adriano Celentano, Malika AyaneEros RamazzottiZucchero, Giorgia, Antonello Venditti e molti altri. Pacifico ha partecipato al 68° Festival di Sanremo in duetto con Ornella Vanoni e Tony Bungaro con il brano “Imparare ad amarsi”, di cui è anche autore del testo. Oltre che come artista in gara, Pacifico ha partecipato all’ultima edizione del Festival, in qualità di autore, con il brano “Il segreto del tempo” (scritto per il duo Roby Facchinetti e Riccardo Fogli), e il brano “Il coraggio di ogni giorno” (scritto per Enzo Avitabile e Peppe Servillo).

Esclusiva regionale
Gino De Crescenzo “Pacifico”, voce, tastiere, chitarre
Mirco Mariani, chitarre, synth
Alfredo Portone Nuti, chitarre, basso
Luigi Savino, synth, tastiere

Dalla musica al teatro: dopo aver interpretato ieri Mistero Buffo – edizione dei cinquanta anni, Matthias Martelli dà il via oggi alla sezioneComedy Lab. Per la prima volta in Umbria un laboratorio sulla comicità che viaggia di sera in sera e di bar in bar, in compagnia del talentuoso Matthias Martelli. Si comincia dunque domani Venerdì 30 agosto alle ore 20.00 all’Osteria Basico con l’appuntamento Scopri il comico che c’è in te. “Cos’è il comico? Il comico è una cosa seria, -spiega Martelli – Il comico non fa solo ridere: ha a che fare con la tragedia e con la poesia. Lasciate perdere Colorado Cafè, ditemi: quali sono i comici più grandi che ci ricordiamo? Prendiamone uno su tutti: Charlie Chaplin e rendiamoci conto di come la sua comicità sia intimamente legata a una poetica e al dramma”.

Passando alla Rassegna Todi OFF è la volta dello spettacolo L’incidente è chiuso al Teatro Nido dell’Aquila alle ore 19 (Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria) con la regia di Gianni Farina, interpreti Consuelo Battiston, Federica Garavaglia, Mauro Milone

TRAMA
La mattina del 14 aprile 1930 un colpo di pistola risuona in tutto il pianeta: Majakovskij si è ucciso. Perché lo ha fatto? È vittima di un complotto? Di una delusione d’amore? Del fallimento di Banja? Quale fantasma ha guidato la canna della pistola verso il cuore?
Un interrogatorio e una meticolosa ricostruzione di quanto accadde quella mattina restituiscono le molteplici congetture prodotte del groviglio di testimonianze e documenti raccolti da Serena Vitale. L’incidente è chiuso è il primo passo di un percorso di produzione che si concluderà nel 2020 con la messa in scena de Il defunto odiava i pettegolezzi, spettacolo tratto dall’omonimo romanzo-indagine di Serena Vitale.

Domani venerdì 30 agosto il primo appuntamento della giornata di Todi Festival sarà con la musica del Namaste Clarinet Ensemble, formazione del Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze, Orchestra Cocchi-Aosta e Liceo Jacopone da Todi che alle 17.30 si esibirà alla Chiesa della Nunziatina (Via Del Seminario 31) ad ingresso libero e gratuito. Un viaggio dal classico al jazz, dal tango al klezmer nell’ambito della Masterclass tenuta dai Maestri Guido Arbonelli, Natalia Benedetti e Chiara Parolo. Con gli studenti del Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze e dell’Orchestra Cocchi-Aosta e Liceo Jacopone da Todi insieme agli altri partecipanti.

Sempre domani Venerdì 30 Agosto alle 18.00 per la serie di appuntamenti di Incontri con l’Autore (ogni giorno alle ore 18.00 nella Sala del Consiglio del Palazzo del Capitano) Giovanni Dozzini intervistato dal giornalista Danilo Nardoni presenta il suo E Baboucar guidava la fila: vincitore dell’European Union Prize for Literature 2019, è una favola senza morale che affronta il tema delle migrazioni raccontando quello che viene dopo le traversate: la normalità inafferrabile di una vita dignitosa che segue ogni approdo e tutto quello che questa normalità contiene.

Mistero Buffo, cinquant’anni dopo al Todi Festival | Gli appuntamenti della sesta giornata Giovedì 29 Agosto

Sesto giorno di Todi Festival 2019 dedicato al capolavoro di Dario Fo Mistero Buffo: l’opera nella sua seconda edizione con la regia di Eugenio Allegri, portata in scena dal virtuoso Matthias Martelli

La Rassegna Todi OFF proporrà lo spettacolo Luna Park, do you want a cracker? di Simone Perinelli; all’arena di Palazzo Francisci lo spettacolo La gabbia d’oro interpretato dalle ragazze del centro DCA-Disturbi del Comportamento Alimentare di Todi. Per Incontri con l’autore si parla di strategie politiche e memorie familiari dell’aristocrazia di Todi fra XVI e XX secolo 

“Dopo il Mistero buffo, che ha debuttato a Torino nel febbraio del 2018, con cui abbiamo iniziato il percorso dentro l’opera più straordinaria e monumentale di tutta la produzione del grande Maestro Dario Fo, ecco che finalmente Matthias Martelli ed io possiamo annunciare una seconda edizione dello spettacolo. Sarà l’edizione che vogliamo chiamare dei “50 Anni” perché proprio cinque decenni or sono, il 1° ottobre del 1969, Dario Fo presentava al pubblico italiano, per la prima volta, la prima versione del Mistero buffo”. Con queste parole il regista Eugenio Allegri presenta l’anteprima nazionale dello spettacolo tra i più attesi di Todi Festival 2019 al Teatro Comunale domani Giovedì 29 agosto alle 21.00. L’opera del Maestro Dario Fo, capolavoro della satira politica contemporanea e testo teatrale unico nella sua forma di monologo, seppe generare uno spettacolo deflagrante sul piano dell’ilarità collettiva, atto che si trasformava nel bisogno di esprimere un moto di ribellione, di rivendicazione, di identità, che affermava una consapevolezza comune e una comunità di intenti tra attore e pubblico e che tutto questo non solo oggi è a nostra disposizione come patrimonio. “E’ proprio ciò che dobbiamo cercare di ritrovare col nostro lavoro” dice Allegri “pena la diminuzione della forza artisticamente, ma anche politicamente, “sovversiva” dell’arte comica”.

TRAMA
Verranno presentate alcune tra le più importanti giullarate di questo capolavoro, scelte tra quelle della prima edizione dello spettacolo e altre non ancora affrontate. Matthias Martelli, ancora una volta e con consolidata maestria, sarà da solo in scena, senza trucchi, “con l’intento di coinvolgere il pubblico nell’azione drammatica, passando in un lampo dal lazzo comico alla poesia, fino alla tragedia umana e sociale” toccando temi e argomenti che come sempre riguarderanno anche la società civile e il nostro tempo. All’unica anteprima nazionale di Todi Festival domani Giovedì 29 agosto seguirà il debutto nazionale il 15 ottobre 2019 al Teatro Gobetti di Torino, con la produzione del Teatro Stabile di Torino

SCHEDA DELL’OPERA

MISTERO BUFFO | EDIZIONE DEI 50 ANNI

Anteprima Nazionale
Con Matthias Martelli
Regia: Eugenio Allegri
Aiuto regia: Alessia Donadio
Luci e fonica: Loris Spanu
Artist management: Serena Guidelli
Produzione Teatro Stabile Di Torino, Teatro Nazionale
In collaborazione produttiva con Art Quarium

Passando alla Rassegna Todi OFF è la volta dello spettacolo Luna Park, do you want a cracker? di e con Simone Perinelli al Teatro Nido dell’Aquila alle ore 19 (Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria)

TRAMA
Una notte per entrare nella wunderkammer di Don Chisciotte e un non-luogo per non pensare, ma solo attendere, preparandosi una frase da dire. Perché forse un giorno arriverà un segno da un altro pianeta e per effetto di una solidarietà, l’insieme dello spazio terrestre diventerà un luogo. Essere terrestre significherà finalmente qualcosa. Prima di allora bisognerà attendere e prepararsi una frase da dire. Perché è nell’anonimato di un non-luogo che si prova in solitudine la comunanza dei destini umani.“Do you want a cracker?”

Confermata la proficua collaborazione tra Todi Festival e le ospiti del Centro DCA-Disturbi del Comportamento Alimentare di Todi e del Centro diurno Il Nido delle Rondini ancora una volta protagoniste di un debutto nazionale diretto da Costanza Pannacci e Raffaella Fasoli. Lo spettacolo ad ingresso gratuito in scena Giovedì 29 agosto alle 19.00 all’Arena di Palazzo Francisci dal titolo La gabbia d’orotrae ispirazione dalla metafora di Hilde Bruch, pioniera degli studi sull’anoressia mentale, che descrive la condizione della malattia come una gabbia d’oro fatta di mete irraggiungibili e aspettative irrealizzabili. La drammaturgia è costruita attraverso il  materiale prodotto  durante i laboratori teatrali e di danzamovimentoterapia che si svolgono presso la Residenza Palazzo Francisci e ruota attorno ai temi dell’identità, della separazione e della possibile liberazione che costellano l’orizzonte interno dei partecipanti.

Sempre domani Giovedì 29 Agosto alle 18.00 per la serie di appuntamenti di Incontri con l’Autore (ogni giorno alle ore 18.00 nella Sala del Consiglio del Palazzo del CapitanoFilippo Orsini introduce il suo volume STRATEGIE POLITICHE E MEMORIE FAMILIARI DELL’ARISTOCRAZIA DI TODI TRA XVI E XX SECOLO. L’opera, costituita di venticinque saggi, sintetizza un percorso di studio iniziato oltre venti anni fa che trova il suo filo conduttore nell’analisi delle dinamiche socio-politiche dell’aristocrazia cittadina.Introduce Antonino Ruggiano, Sindaco di Todi. Intervengono Geminello Alvi, economista e Emore Paoli, Università degli Studi di Roma Tor Vergata

Todi Festival indaga sul corpo come barriera in LUK/OSSERVATORIO | Gli appuntamenti della V giornata Mercoledì 28 Agosto

Il corpo come barriera indagato da LUK/OSSERVATORIO, Todi Festival si sposta all’ex granaio di Montenero

Todi Festival 2019 al suo quinto giorno torna a far rivivere gli spazi dell’ex granaio di Montenero con lo spettacolo LUK/Osservatorio in programma domani sera Mercoledì 28 agosto alle 21

La Rassegna Todi OFF proporrò lo spettacolo Vieni Su Marte, di Vico Quarto Mazzini mentre per Incontri con l’autore sarà la volta del premio Andersen 2019 Sandro Natalini ed il suo Cappuccetto Rosso. Una fiaba in pittogrammi.

Che cosa rappresenta un limite fisico? Come raccontarlo? Come può questo racconto “particolare” diventare universale? Su queste domande è basato lo spettacolo LUK/OSSERVATORIO proposto nella quinta giornata di Todi Festival domani Mercoledì 28 agosto alle 21all’ex granaio di Montenero (ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria). Il limite fisico è ciò con cui convive tutti i giorni chi ha subito una forma di menomazione, ma la riflessione sul corpo come “barriera” può coinvolgere chiunque. Parlare del corpo è parlare del primo strumento di conoscenza del mondo e di relazione con gli altri che ogni uomo utilizza nel suo essere animale sociale.

TRAMA

Il protagonista non è una vittima, ma assume l’onere del proprio ostacolo, come un samurai che sfida i propri limiti ed è pronto a lottare per superarli. In tal senso, il processo di creazione di Luk si serve degli attrezzi circensi (clave frusta e trampoli) in chiave simbolica. Sul piano del linguaggio, viene proposta l’esplorazione di come dalla coesistenza di discipline e arti differenti possano scaturire differenti punti di vista possibili, possano generarsi voci differenti. Così sulla scena, col movimento e la parola del performer, dialogano ilvioloncello di Bea Zanin e la produzione sonora di Monica Olivieri le cui “voci” contribuiscono a comporre la struttura drammaturgica, come controcanto o coro dei pensieri e del vissuto di Luk. Al tempo stesso, lo spazio scenico si configura come installazione in cui un’altra importante voce è rappresentata dalla luce

SCHEDA DELL’OPERA
LUK/OSSERVATORIO
Debutto nazionale
Regia e coreografia di Caterina Mochi Sismondi
Con Lukas Vaca Medina
Violoncello Bea Zanin
Light design Massimo Vesco
Elaborazioni sonore ed elettroniche Monica Olivieri
Coproduzione Blucinque e Fondazione Cirko Vertigo

Passando alla Rassegna Todi OFF è la volta dello spettacolo Vieni Su Marte, di Vico Quarto Mazzini al Teatro Nido dell’Aquila alle ore 19 (Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria)

TRAMA
Nel 2012 è stato avviato un progetto dal nome Mars One con l’intento di costruire una colonia permanente su Marte. Per essere selezionati si doveva postare un video su internet in cui motivare il desiderio di divenire per sempre “marziani”. Le candidature arrivate sono state 202.568. Quando non si può avere la realtà, un sogno vale la realtà, allora ecco che forse Marte è soltanto una metafora, il sogno di un altrove, di una terra promessa. Vieni su Marte parte da questa riflessione e si sviluppa in un caleidoscopio esistenziale, in uno zibaldone dell’umanità

Sempre domani Mercoledì 28 Agosto alle 18.00 per la serie di appuntamenti di Incontri con l’Autore (ogni giorno alle ore 18.00 nellaSala del Consiglio del Palazzo del Capitano, in collaborazione con la Libreria Ubik) Alessandra Comparozzi introduce  il Premio Andersen 2019 ‘Miglior libro fatto ad arte’ Sandro Natalini, autore di CAPPUCCETTO ROSSO. UNA FIABA IN PITTOGRAMMI. Un originale percorso in cui sia la storia della fiaba sia gli elementi di sfondo sono rappresentati da simboli pittorici. Natalini incontrerà i lettori dai 5 anni in su per scoprire insieme come raccontare una storia attraverso il linguaggio universale dei simboli pittorici, cimentandosi nella scrittura, nella lettura e nell’interpretazione giocosa di questi segni e dei loro significati immediati.

Al Todi Festival le atmosfere di Tim Burton | Gli appuntamenti della quarta giornata di Martedì 27 Agosto

Al Todi Festival le atmosfere di Tim Burton nei racconti onirici di Emilio Calcagno sull’infanzia  

Todi Festival 2019 al quarto giorno con quattro racconti dedicati all’infanzia, ispirati a Morte malinconica del bambino ostrica di Tim Burton e portati in scena in Les petites histoires de…

 Prosegue intanto con  Quintetto la Rassegna Todi OFF mentre per Incontri con l’autore è la volta di Chiara Francini e del suo Un anno felice presentato alla Sala del Consiglio dal giornalista de Il Messaggero Umbria Luigi Foglietti 

Dopo l’opera del drammaturgo Sergio Blanco TEBAS LAND portata in scena da Ciro Masella e Samuele Picchi per la regia di da Angelo Savelli è la volta di un’altra grande Prima nazionale al Todi Festival: Martedì 27 Agosto alle 21.00 al Teatro Comunale va in scena Les petites histoires de… 

TRAMA
Con il racconto Morte malinconica del bambino ostrica, Tim Burton dà vita a una sorprendente famiglia di bambini solitari, singolari e differenti, che non tarderanno a spaventarci, commuoverci e farci ridere. Da queste storie, dalla materia a tratti intricata e poetica, cupa e tenera, Emilio Calcagno ha estratto quattro racconti agro-dolci con l’obiettivo di renderli in movimento. La bambina che fissava, Ancoretto, La bambina Vudù, Il Natale speciale del bambino supermacchia sono così diventate quattro pillole coreografiche, liberamente ispirate ai testi d’origine. Emilio Calcagno ha voluto mettere a confronto il proprio punto di vista sull’infanzia con gli sguardi singolari di tre coreografi indagando il sentimento di marginalità che può nascere fin dalla più giovane età. Alla sua gestualità contemporanea si associano così i ritmi hip-hop di Anthony Egea, l’aspetto più teatrale di Kaori Ito e la scrittura permeata di influenza africana di Kettly Noël. Le loro quattro interpretazioni hanno dato vita a Les petites histoires de.. sotto forma di altrettanti soli al tempo stesso stravaganti, cinici, ironici o leggeri. I soli sono accompagnati da un’introduzione video realizzata da Thierry Martenet,

SCHEDA DELL’OPERA

LES PETITES HISTOIRES DE…

Prima Nazionale

Liberamente ispirato a Morte malinconica del bambino ostrica di Tim Burton
Direzione artistica e coreografia di Emilio Calcagno
Coreografie di Anthony Egea, Kaori Ito e Kettly Noël
Con Marvin Clech, Morgane Bonis, Coralie Meinguet e Hugo Schouler
Musiche Pierre Le Bourgeois
Video Claire Roygnan
Interviste realizzate da Thierry Martent
Produzione Eco/Emilio Calcagno
Coproduzione Le Prime – Théâtre D’ElNCOURT
In collaborazione con La Commanderie – Mission Danse, De Saint – Quentin – En Yvelines, Centre Chòreographique National De Creteil, Maison De La Culture De Nevers.

Passando alla Rassegna Todi OFF è la volta dello spettacolo Quintetto, di e con Marco Chevenier al Teatro Nido dell’Aquila alle ore 19 (Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria)

TRAMA
Il “5”, nell’esoterismo, è il numero che simboleggia la vita universale, l’individualità umana, la volontà, l’intelligenza, l’ispirazione e il genio. Simboleggia anche l’evoluzione verticale, il movimento progressivo ascendente. Per l’esoterismo il “5” è il numero dell’uomo come punto mediano tra terra e cielo, e indica che l’ascensione verso una condizione superiore è possibile. Esso contiene la sintesi dei cinque sensi, il numero delle dita di un uomo, è la base decimale matematica, è il numero del pentacolo e il numero della stella a cinque punte. Si tratta di una cifra dell’uomo, a cui gli uomini hanno attribuito significati trascendentali fin dalla notte dei tempi. Ma oggi c’è la crisi…

Sempre domani Martedì 27 Agosto alle 18.00 per la serie di appuntamenti di Incontri con l’Autore (ogni giorno alle ore 18.00 nella Sala del Consiglio del Palazzo del Capitano, in collaborazione con la Libreria Ubik) Luigi Foglietti, giornalista de Il Messaggero  Umbriaintervista Chiara Francini sul suo nuovo libro Un anno felice. Una storia sorprendente, ambientata tra la solare Firenze e la fredda Svezia, che indaga luci e ombre, talvolta violente, dell’amore. Da un’autrice bestseller, i due primi romanzi di Chiara Francini hanno infatti superato le 60.000 copie.

Sul palco Tebas Land e il dramma del parricidio | Gli appuntamenti della terza giornata di Lunedì 26 Agosto

Nel terzo giorno di Festival sotto i riflettori il mito leggendario di Edipo che ha ispirato l’opera del drammaturgo franco uruguaiano Sergio Blanco per un’anteprima nazionale con la regia di Angelo Savelli.
 Prosegue intanto con  Diario di Provincia la Rassegna Todi OFF mentre per Incontri con l’autore è la volta dell’opera di Sarah Bernhardt: il suo L’arte del teatro commentato da Pino Tierno a colloquio con la giornalista Donatella Miliani

Dopo il debutto nazionale di domenica 25 agosto per Galatea Ranzi, protagonista di Lezione da Sarah, è la volta di un anteprima nazionale: Tebas Land. Nello spettacolo in cartellone per Lunedì 26 Agosto alle 21.00, prendendo come tema centrale la figura reale, letteraria, mitologica e psicoanalitica del parricida, il drammaturgo franco-uruguaiano Sergio Blanco si è ispirato al mito leggendario di Edipo, alla vita del martire San Martino e a un fatto di cronaca giudiziaria, creato ed immaginato dallo stesso Blanco, il cui protagonista è un giovane parricida chiamato, appunto, Martino.
TRAMA
A partire da una serie di colloqui – che si svolgono in prigione, nel recinto di un campetto di pallacanestro – tra il giovane parricida e il drammaturgo che vorrebbe portare in scena la storia del ragazzo, “Tebas land” a poco a poco si allontana dalla ricostruzione giornalistica del crimine per soffermarsi (come in “A sangue freddo” di Truman Capote) sulla relazione che si instaura tra lo scrittore e il detenuto e sulla possibilità e ambiguità di poter trasporre correttamente la realtà in una creazione artistica. Nel momento in cui entra in gioco anche un giovane attore chiamato a interpretare il ruolo di Martino, è la stessa funzione e specificità del teatro che viene messa in discussione come in uno spettacolo pirandelliano. Lo spettacolo porta in scena la prima produzione italiana di un testo di Sergio Blanco in esclusiva per l’Italia.

 SCHEDA DELL’OPERA
 TEBAS LAND


Anteprima Nazionale
Di Sergio Blanco
Traduzione, scene, costumi e regia di Angelo Savelli
Con Ciro Masella e Samuele Picchi
Assistente e figurante Pietro Grossi
Luci Henry Banzi
Allestimento scena Lorenzo Belli, Amedeo Borelli
Esecutore al pianoforte del brano di Mozart Federico Ciompi
Foto Marco Borrelli
Pupi e Fresedde – Teatro di Rifredi
Centro di Produzione Teatrale Firenze

Passando alla Rassegna Todi OFF è la volta dello spettacolo Diario di Provincia, di e con Oscar De Summa al Teatro Nido dell’Aquila alle ore 19 (Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria)
TRAMA
Stare nella piazza deserta a guardare le cosce delle donne, bere e rubare alla luce del sole: questo è il sud raccontato da Oscar De Summa, questa è la Puglia amata e odiata e Oscar è anche il protagonista di Diario di Provincia, il ragazzo che dice no all’asfissia dei giorni eternamente uguali, e lo fa ribellandosi ingenuamente: cambiando lavoro prima e abbigliamento dopo, inseguendo le mode del nord ma trovandosi piantato sempre nella stessa palude. Un affresco divertente dietro cui si nasconde una tragedia, un risvolto drammatico che forse rappresenta l’unica rottura a una routine che annienta ogni speranza, ogni gesto eroico. Il pubblico ride delle superstizioni, dei vecchi e degli uomini e delle donne frastornate dal caldo, e ridendo non si accorge di essere condotto sul ciglio dell’inevitabile precipizio, al di là del quale non esiste nessuna cura, nessun sollievo.

Sempre domani Lunedì 26 Agosto alle 18.00 per la serie di appuntamenti di Incontri con l’Autore (ogni giorno alle ore 18.00 nella Sala del Consiglio del Palazzo del Capitano, in collaborazione con la Libreria Ubik) Donatella Miliani, giornalista de La Nazione intervistaPino Tierno e Fernando Ceriani sul libro di Sarah Bernhardt L’arte del Teatro. La voce, il gesto, la pronuncia. Un libro di memorie che la grande attrice Sarah Bernhardt scrisse “per divertirmi ma anche per rendermi utile” alla fine della sua lunga vita artistica, riunendo e rielaborando i ricordi e gli insegnamenti di una vita dedicata al teatro. Dalla rielaborazione drammaturgia di questo libro Tierno ha creato lo spettacolo ‘Lezione da Sarah’ in debutto nazionale ieri sul palco del Todi Festival con una straordinaria interprete quale Galatea Ranzi per la regia di Fernando Ceriani.

Da segnalare inoltre l’avvio – da ieri – della Masterclass a cura della Compagnia Berardi-Casolari “Mi sono scritto addosso…”: unlaboratorio teatrale che fino al 29 agosto attraverso l’utilizzo di tecniche attoriali e autoriali si affrontano e analizzano le tre fasi fondamentali del processo teatrale: la scrittura scenica, la composizione registica e la recitazione. Tecniche utilizzate: training fisico, training vocale, esercizi di improvvisazione verbale, di improvvisazione scrittoria, ideazione e realizzazione di immagini, analisi e indagine della scena.

Infine a questo link ( https://we.tl/t-naKfDIQm4v ) il resoconto per immagini della prima giornata di Festival, quella di Sabato 24 Agosto con: l’inaugurazione di Sorpresi all’angolo della Strada, mostra di Stefano Di Stasio e Paola Gandolfi autori del manifesto di Todi Festival 2019; il vernissage della mostra fotografica di Paola Ghirotti dedicata ad Ayrton Senna ed intitolata #MeuAyrton; lo spettacolo inaugurale di Simone Savogin: VIA!

#TF2019 – Tutti gli appuntamenti della seconda giornata

Arriva Galatea Ranzi con Lezione da Sarah.
Maratona di eventi fra musica, arti figurative teatro e letteratura per la seconda giornata di Todi Festival

Dopo l’esordio di Simone Savogin Tocca a Galatea Ranzi conquistare il pubblico del Comunale domani 25 agosto in scena con Lezione da Sarah, ricordando una icona del teatro: Sarah Bernhardt.

Ecco il denso calendario della giornata di Domenica 25 Agosto, al via con la matinée per bambini e che prosegue fra musica, letteratura, mostre d’arte e poi teatro, con l’avvio della Rassegna Todi OFF e l’appuntamento, immancabile al Comunale. 

Dopo il debutto di Simone Savogin con il suo Via! al Teatro Comunale nel pubblico di Todi Festival cresce l’attesa per l’arrivo di Galatea Ranzi, protagonista di Lezione da Sarah, al Teatro Comunale domani Domenica 25 agosto alle 21.00.

TRAMA
Un palcoscenico. Negli angoli bui si intravedono bauli, riflettori, materiali di attrezzeria accatastati alla meno peggio. Sono i primi segni della preparazione di un nuovo allestimento oppure siamo di fronte a un teatro in disuso? Dal buio del fondo palco si affaccia una ragazza con una borsa piena di copioni e libri. Improvvisamente, una persona, in platea, tra il pubblico, le grida: “Avanti!”. La giovane, Marie, entra in un cono di luce che la acceca, cerca, smarrita, il volto della “Signora” che l’ha convocata per un provino. Questa Signora è Sarah Bernhardt, interpretata da Galatea Ranzi. Così ha inizio Lezione da Sarah, una rielaborazione drammaturgica di Pino Tierno del libro – L’Arte del Teatro – che la grande attrice scrisse “per divertirmi ma anche per rendermi utile” alla fine della sua lunga vita artistica.

SCHEDA DELL’OPERA

LEZIONE DA SARAH
Liberamente ispirato a L’arte del teatro di Sarah Bernhardt
Drammaturgia di Pino Tierno
Regia di Ferdinando Ceriani
Con Galatea Ranzi Martina Galletta
Musiche di Martina Galletta
Audio di Michele Scalet
Disegno luci di Francesco Traverso
I costumi di Galatea Ranzi sono di Alessandra Giannetti
Produzione esecutiva E20INSCENA, Todi Festival

Ancora teatro: al via domani Domenica 25 agosto al Teatro Nido dell’Aquila alle 19.00 anche la Rassegna Todi OFF nella sua terza edizione che presenta un debutto nazionale: Caligola Assolo.1 di e con Bernardo Casertano. Per Camus è una tragedia esistenziale quella che attraversa Caligola.Un lavoro che sposta leggermente il punto di vista dall’opera di Camus al suo pensiero. I personaggi non sono connotati, potrebbe essere un unico flusso di pensiero. È la ribellione a una condizione che non è accettabile, “questo mondo così com’è non è sopportabile”.

TRAMA
Tante voci a farsi vive attraverso la coscienza di un solo uomo.Si tratta della liberazione di una maniera di esporre e di esporsi. È l’inizio di un percorso che attraversa il pensiero di Camus sull’assurdo e sulla condizione umana (assurda è la condizione dell’uomo il divorzio tra l’uomo e la vita, come tra l’attore e la scena).

Prima degli spettacoli serali come ormai da tradizione la domenica mattina Todi Festival propone le matinée per bambini. Al Teatro Istituto agrario Ciuffelli (ore 11.00 ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria) Flavio Albanese racconta Leonardo Da Vinci in Il Codice del Volo, spettacolo consigliato dagli 8 ai 99 anni: la vita, le peripezie, i miracoli e i segreti del più grande genio dell’umanità, la sua particolarissima personalità, ma soprattutto la sua voglia di conoscere e insegnare. Perché Leonardo voleva volare? Lo spiega Zoroastro, il suo allievo, il suo giovane di bottega, ovvero l’assistente e suo amico fedele: Tommaso Masini. È proprio lui che ha sperimentato una delle più ardite invenzioni del Maestro: la “macchina per volare”. Protagonista assoluta è la curiosità, l’inquieta tensione dell’uomo verso la scoperta, l’incredibile capacità umana di arrivare oltre i limiti che la natura sembra imporci.

Dal teatro ai libri: con Simone Savogin domani prenderà il via la serie di Incontri con l’Autore, evento collaterale di Todi Festival che ogni giorno si svolgerà alle ore 18.00 nella Sala del Consiglio del Palazzo del Capitano in collaborazione con la Libreria Ubik. Ad intervistare Savogin presentandolo al pubblico del Festival, ci sarà il giornalista Italo Carmignani, direttore de Il Messaggero Umbria. Giocando con i suoni e le allitterazioni le poesie di Simone Savogin raccolte nel suo Scriverò finché avrò voce si focalizzano sugli oggetti e sulle emozioni del quotidiano, rielaborandole e proponendole da più punti di vista che impongono un’altissima riflessione. Di lui dalle colonne de La Lettura del Corriere della Sera Severino Colombo ha scritto: “Ritmo lento o incalzante, pause, suoni vocalici; parole dette, stirate, urlate, spezzate: le poesie di Savogin partono dalla bocca, arrivano all’orecchio, passano al cervello poi entrano nel cuore. Dove si fermano”.

Dopo i due vernissage della giornata inaugurale di ieri con Stefano di Stasio e Paola Gandolfi e Paola Ghirotti tocca oggi ad altre due esposizioni aprire i battenti.

Sirdana di Alessandro Twombly (Roma, 1959) sarà inaugurata Domenica 25 Agosto alle ore 18.18. Il remoto e suggestivo silenzio dello spazio espositivo UNU unonellunico viene occupato dalla scultura. Un’opera astratta che sprigiona l’energia intrinseca e nascosta della natura in continua metamorfosi, ricerca ricorrente nell’esperienza scultorea e pittorica dell’artista. Il bronzo dialoga con la pietra del fornice epoca di romana-medievale rivelando la passione, il mistero e l’intensità delle gesto scultoreo di Alessandro Twombly. 

Sempre domani Domenica 25 Agosto alle 19.00 nello Spazio MATER in via Valle Inferiore 6 inaugura invece la mostra collettiva diffusaTodi Open Doors: l’arte diventa confine tra sfera pubblica e privata, occupando una serie di androni nel centro storico di Todi. Fra installazioni, sculture e fotografie la mostra curata da Andrea Baffoni, Francesca Duranti e Massimo Mattioli invita il visitatore alla scoperta di misteriosi ed affascinanti spazi inediti. Nove gli artisti: Flavia Bigi, Stefano Bonacci, Michele Ciribifera, Marino Ficola, Franco Losvizzero, Laura Patacchia, Silvia Ranchicchio, Francesca Romana Pinzari, Mario Santoro. Altrettante le location coinvolte: Palazzo Cesi, Palazzo Angelo Atti, Palazzo Morghetti, Residenza d’Epoca San Lorenzo Tre, Palazzo Vecchi Ercolani, Spazio MATER, Palazzo Benedettoni, Palazzo Valenti Fedri e il Palazzo di via delle Mura Etrusche 4.

Infine ricordiamo che il concerto Giovani Bacchette in programma Domenica 25 Agosto alle ore 17.00 è stato spostato dal Chiostro di San Fortunato alla Chiesa della Nunziatina in via del Seminario, 31. Si tratta del concerto degli allievi del Corso di avviamento alla direzione d’orchestra, tenuti da Fabrizio Dorsi, che si svolge a Todi dal 1997.