The Wasp – La Vespa

  • Teatro Comunale
  • Martedì 31 Agosto – Ore 21:00
  • 15€ + prevendita
  • TicketItalia

Dopo il successo dello spettacolo “La pianista perfetta” Guenda Goria torna al Todi Festival insieme a Miriam Galanti con un testo inedito firmato da Morgan Lloyd Malcolm e con la regia di Piergiorgio Piccoli.

La Vespa è un thriller psicologico, caratterizzato da un linguaggio tagliente e diretto; lo spettacolo giusto per chi ama i colpi di scena e i finali inaspettati. Così come la creatura da cui è ispirato il titolo, La Vespa non è affatto uno testo garbato, bensì è una storia pungente, a volte divertente, spesso dolorosa. Un esemplare raro di quest’insetto avvelena la tarantola, la paralizza e depone le sue uova nel corpo della vittima. Essa diventerà, ospite parassitario e incubatrice per la piccola vespa che, crescendo, ne mangerà poco a poco l’interno fino a quando non sarà pronta per uscire. Il pubblico vivrà, così, la stessa tensione per la sopravvivenza tra le due protagoniste. Ma… chi è la vespa e chi il ragno?

Enrica e Carla non si vedono dai tempi della scuola. Le loro vite hanno avuto dei percorsi molto diversi: Carla vive alla giornata, mentre Erica è una donna in carriera, con un marito e una bella casa. Sono in un bar, bevono tè e intrattengono una strana conversazione fino a quando Erica non estrae una borsa contenente una considerevole somma di denaro: la ricompensa per un’inaspettata richiesta.

Da qui un dialogo serrato, tagliente; una tensione crescente che lascia  lo spettatore senza fiato. Quanto conosciamo le protagoniste? Quanto è il loro passato a condizionarne il presente? Un passato che bussa alla porta della memoria e chiede vendetta. L’amicizia tra classi sociali diverse, la realizzazione attraverso la maternità, il rapporto di coppia, la sessualità sono alcuni dei temi che muovono la psiche delle protagoniste. Ed ecco lo spettro dei disturbi mentali legati alla violenza domestica e all’abuso sessuale e la necessità di riversare la propria sofferenza sull’altro, alimentando un ciclo perpetuo di crudeltà. Ripercorrendo all’indietro il filo rosso della frustrazione e dell’invidia, sarà evidente il riferimento esplicito al problema del bullismo giovanile questa volta tra donne.

Eppure, nelle differenze tra Erica e Carla, le due protagoniste, si intravede una breccia di speranza: la scelta tra gentilezza e violenza è sempre possibile.

  • Debutto Nazionale
  • Di Morgan Lloyd Malcolm
  • Traduzione di Enrico Luttmann
  • Regia di Piergiorgio Piccoli
  • Con Guenda Goria, Myriam Galanti
  • Produzione THEAMA TEATRO

Morgan Lloyd Malcolm

Morgan é una drammaturga e sceneggiatrice inglese di successo.
The Globe le ha commissionato Emilia diventato uno spettacolo acclamato dalla critica e dal pubblico nell’estate del 2018 e poi al West End nel 2019.  Nel 2020 Emilia ha vinto 3 Olivier awards.
Tra alcune delle sue precedenti opere troviamo Belongings (Hampstead Theatre and Trafalgar Studios/West End) e The Wasp (Hampstead Theatre and Trafalgar Studios/West End). Morgan ha anche co-scritto con Katie Lyons, opere site specific prodotte da Look Left Look Right, come You Once Said YesAbove and Beyond e Once Upon a Christmas. Ha fatto parte del team di scrittori per il Lyric Hammersmith’s pantomimes dal 2009-2012 e scritto Bolton Octagon’s Christmas per il 2013 e 2014.
Alcuni dei suoi lavori più recenti includono sceneggiature originali per Gaumont, storica casa cinematografica francese, e due episodi di una commedia per Merman Film. Morgan sta anche lavorando all’adattamento cinematografico di Emilia e The Wasp.

Photo credit: Charles Moriarty

Guenda Goria

Artista poliedrica nel panorama italiano e internazionale. Figlia d’arte, si appassiona fin da piccola allo studio della musica, danza e arti sceniche. Diplomata al Conservatorio Verdi di Milano e Laureata in Filosofia Estetica, studia danza classica e tit-tap per dieci anni sotto la direzione della prima ballerina della Scala Anna Maria Bruno dopo qualche anno di attività concertistica internazionale (Shanghai International FestivalTrofeo Castro Alves di Salvodor de Bahia, Stati Uniti etc) si appassiona alla recitazione, entra al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma sotto la direzione di Giancarlo Giannini e debutta a teatro con Maurizio Scaparro ne La coscienza di Zeno e al cinema, con Roberto Faenza, nel film internazionale in inglese Anita B.
Ha lavorato come attrice con grandi maestri come Matteo Garrone nel Racconto dei racconti, Pupi Avati, Gianfranco Pannone, Gerardo Placido, i Manetti Bross; nelle opere prime cinematografiche di Stefano Alpini nel Giocatore invisibile, Monica Mazzitelli in The coltrain code e Cesare Furesi nel film Chi salverà le rose? candidato a tre globi d’oro e vincitore di numerosi premi internazionali, nelle fiction tv Il paradiso delle Signore, Un passo dal cielo, Giochi sporchi, Crimini e con giovani registi teatrali come Juan Puerta Lopez e Alberto Oliva nel Don Giovanni di Puskin.
Figlia di Maria Teresa Ruta e Amedeo Goria, gode di una esposizione mediatica fin da bambina, ospite in varie trasmissioni tv conosce la popolarità grazie alla partecipazione al reality show Il grande fratello Vip in una titanica edizione di sei mesi dove riceve grande apprezzamento di pubblico. Ballerina a Domenica In nel format “ballerina per un giorno” di Ballando con le stelle; Ambasciatrice per Medici senza frontiere in diverse campagne umanitarie. Appassionata alla drammaturgia contemporanea teatrale esordisce alla regia con lo spettacolo Nel buio dell’ America co-prodotto dal teatro Litta di Milano dove mette in scena un testo di Joyce Carol Oates e inaugura un sodalizio professionale con la madre Maria Teresa Ruta che qui interpreta una spietata conduttrice televisiva. Sodalizio che continua in Recitar Mangiando e in Sinceramente Bugiardi dove mamma e figlia recitano una accanto all’ altra con grande successo di pubblico e critica.
Debutta al Todi Festival come assoluta protagonista nello spettacolo-concerto dove interpreta Clara Schumann: una delle pianiste più importanti della storia della musica, raggiungendo grande successo di pubblico e critica.
Guenda partecipa alla fortunatissima edizione di Grande fratello Vip 5 condotta a cavallo tra il 2020 e il 2021 facendo compagnia a milioni di italiani durante il lockdown imposto dalla seconda ondata di Covid-19  e conquistando l’affetto del pubblico televisivo italiano e centinaia di migliaia di followers.

Miriam Galanti

Miriam Galanti, originaria di Mantova, si trasferisce a Roma dove nel 2015 si diploma in recitazione al Centro Sperimentale di Cinematografia.
Si divide tra il teatro, la televisione e il cinema.
Sul palcoscenico è stata diretta, tra gli altri, da Marcello Cotugno in Miracoli!, da Francesco Frangipane ne Il Misantropo e da Marco Simon Puccioni in After the end. Per la televisione ha partecipato a fiction di successo come Che Dio ci aiuti e Don Matteo oltre a lavorare come inviata e conduttrice in vari programmi tra cui la maratona di Telethon.
Al cinema ha recitato in pellicole come 5 di Francesco Dominedò, Quando corre Nuvolari e Scarlett, diretta da Luigi Boccia nel 2017, di cui è protagonista. Nel 2019 è nel cast del film In the trap un horror psicologico di Alessio Liguori dal forte impatto emotivo ambientato in Inghilterra. Qui, unica attrice italiana, è la co-protagonista accanto a Jamie Paul (Black Mirror) David Bailie (I pirati dei caraibi, La casa di Jack) e Sonya Cullingford.
Ha partecipato a molti cortometraggi tra i quali il pluripremiato fashion movie The good italian II in cui è protagonista accanto a Giancarlo Giannini e Belle bimbe addormentate diretto da Dario Argento e presentato al Sitges Film Festival nel 2019. Ha ottenuto molti premi per la sua interpretazione in Metamorfosi sul tema del femminicidio, tra i premi spicca quello ricevuto al Festival del Cinema di Venezia nel 2014 A new talent beyond.
Nel 2019 sempre al Festival del Cinema di Venezia riceve il Premio Kineo Guest Star. Nel 2020 ha condotto accanto a Dario Vergassola Sei in un paese meraviglioso in onda su Sky Uno e Sky Arte. Nel 2021 sempre su Sky Arte conduce Dante, la visione nell’arte.

 

Piergiorgio Piccoli

Attore, autore, formatore e regista, PIccoli opera nel campo teatrale dal 1980. Ha ottenuto una ventina di riconoscimenti ai principali concorsi nazionali di teatro e ha partecipato a importanti produzioni in Italia e all’estero, affrontando testi del repertorio classico, contemporaneo e popolare. Nel 2001 fonda Theama Teatro occupandosi di formazione, produzione e organizzazione di eventi e rassegne. Ha effettuato seminari e rappresentazioni in Italia e all’Estero, ha allestito numerosi spettacoli al Teatro Olimpico di Vicenza e in altre prestigiosi teatri nazionali. Recita in conferenze spettacolo, letture poetiche, concerti. E’ docente di corsi di teatro per ragazzi e adulti e opera nel campo della formazione e della comunicazione aziendale utilizzando metodi legati alla teatralità. Per 5 anni è stato membro del CDA della Fondazione Teatro Civico di Schio. Si occupa tuttora di regia teatrale in tutti i campi dello spettacolo: le ultime produzioni di rilievo che ha realizzato sono The looking glass con Philippe Leroy, L’anatra all’arancia, Maria de Buenos Aires, il musical Oscuro e la strega con Giò di Tonno, Nel nome della madre di Erri De Luca con Anna Zago e Amleto con Maximilian Nisi, ospitato al Festival di Borgio Verezzi nel 2009 e al Festival di Sarsina nel 2010. Nel 2011 ha diretto con successo Confidenze troppo intime con Anna Valle. Realizza poi uno spettacolo sul tema della coppia dal titolo Letto matrimoniale con Anna Zago e Aristide Genovese. Nel 2012 avvia una felice collaborazione artistica con lo scrittore, poeta e giornalista Ennio Cavalli. Nel 2013 è autore e regista dello spettacolo Signore e Signori con Natalino Balasso, tratto dal celebre film di Pietro Germi, poi Il Tecnico di Eric Assous, entrambi replicati con grande successo. Ha svolto il ruolo di produttore esecutivo per lo spettacolo Edipo a Colono al Teatro Olimpico di Vicenza con la regia di Andrei Konchalowsky. Tra il 2015 e il 2016 cura due produzioni di rilevanza nazionale: Mister Green con Massimo De Francovich e Fiore di cactus con Benedicta Boccoli e Maximilian Nisi. Tra il  2017 e il 2018 produce e dirige Anna Valle e Guenda Goria ne Le cognate di E. Assous. Nel 2019 dirige al Teatro Olimpico l’opera lirica L’elisir d’amore di G. Donizetti.