- Teatro Nido dell’Aquila
- Venerdì 3 Settembre – Ore 19:00
- Ingresso Gratuito con prenotazione obbligatoria
- con tecnologia eventbrite
ORIRI, parola di derivazione latina, significa “nascere, alzarsi, sorgere, provenire, cominciare”, ma anche trovare/volgersi verso oriente, cioè il luogo dove nasce il sole. ORIRI è un’esperienza intima, un viaggio onirico che sprofonda in un abisso cieco e notturno per poi riemergere alla luce. Una meditazione sul fluire mutevole della vita e sulla sua inafferrabilità. Un luogo dove l’abbandono allo scorrere degli eventi diventa nuovo punto di partenza per un’esistenza apparentemente priva di sostegno, quasi abbandonata a se stessa.
Con questo duo di danza contemporanea l’autore affronta il concetto di nascita, non solo inteso come momento che definisce l’inizio della partecipazione individuale dell’uomo all’esistenza, ma anche e soprattutto come un continuo processo che plasma nuove forme dell’individuo attraverso la percezione, l’esperienza e quindi il contatto, sia esso fisico che non.
Il contatto, manifestazione di “luogo d’incontro”, si fa segno indelebile che lascia traccia nel corpo, motore che induce a metamorfosi e quindi a ri-nascita.
- Debutto Nazionale
- Un progetto di Paolo Rosini
- Con Chiara Tosti e Paolo Rosini
- Luci Massimiliano Monsù
- Musiche Michele Mandrelli
- Una co-produzione di BAMBULAproject, Balletto Civile e Rosa Shocking/Festival TenDance
- Realizzato con il sostegno di CapoTrave/Kilowatt, Home Centro Coreografico, Teatri di Vita e CURA#residenze interregionali
- Progetto vincitore del premio TenDance 2019 e progetto finalista a Residanza 2018.
- Selezione Visionari2020 per Kilowatt Festival e Sosta Palmizi.