Il Corpo della Donna come Campo di Battaglia
- Teatro Comunale
- Sabato 27 Agosto – Ore 21:00
- 15€ + prevendita
- Acquista Online
Una psicologa americana e una donna bosniaca vittima di uno stupro di guerra.
Matëi Vişniec, uno dei maggiori drammaturghi europei, ci racconta con intelligenza, poesia e acume gli effetti devastanti della guerra, di ogni guerra. Perchè se le armi fanno paura sempre, l’arma più feroce - e spesso più efficace per distruggere gli individui e la collettività - per annientare un popolo, sono proprio le violenze fisiche sulle donne.
E la donna diventa un campo di battaglia. Il più atroce.
Uno spettacolo sull’orrore e lo strazio della guerra - di ogni guerra - sulla nevrosi dell’uomo occidentale, sulle donne ancora troppo spesso segnate da un destino tragico di sopraffazione del maschio.
La regia andrà all’essenzialità della relazione fra queste due donne, alla forza del racconto, della parola che testimonia il tempo presente e ne mette in luce le contraddizioni.
Un’occasione per esplorare il rapporto tra “maschile” e “femminile”, troppo spesso fragile e sbilanciato, che la guerra evidenzia e mette in luce senza infingimenti.
Cosa c’è del rapporto serva/padrone che si estrinseca nell’atto dello stupro? Che cosa si rivela in esso?
E ancora… Quali sono quei conflitti che oggi urgono dentro di noi nella domanda: che cosa è l’Europa? Che cosa sta alla base della nostra costruzione europea? Quali sono i valori che ci legano e possono rappresentare il centro attorno a cui costruire un nuovo umanesimo?
La donna come campo di battaglia è uno spettacolo sul nostro tempo. Urgente, attuale, e ora - con l’orrore di ciò a cui, attoniti, assistiamo in Ucraina - necessario.
Uno spettacolo per immaginare un’Europa diversa, un mondo diverso, un futuro per i nostri figli e per noi.
Matëi Vişniec | Short bio
Nato in Romania, vissuto sotto il regime di Ceauşescu e costretto a chiedere asilo politico in Francia per la censura a cui sono stati sottoposti i suoi testi teatrali, Matëi Vişniec si è conquistato il posto più alto sul podio degli autori rumeni contemporanei. Apprezzatissimo in Francia dove, tra gli altri, ha vinto il Prix coup de cœur de la presse al Festival Avignon OFF 2008 per la pièce Les détorus Cioran, ou Mansarde à Paris avec vue sur la mort, dopo la caduta del muro di Berlino è divenuto uno degli autori più rappresentati in Romania. Le sue opere sono state tradotte e messe in scena in oltre venti paesi.
- Di Matëi Vişniec
- Con Marianella Bargilli e Annalisa Canfora
- Adattamento e Regia Alessio Pizzech