Faccia di cucchiaio
- Teatro Comunale
- Mercoledì 28 Agosto | Ore 21:00
- 15€ + prevendita
- Acquista Online
Più la tecnica progredisce, più penetra nelle pieghe della vita quotidiana e tanto meno ci confrontiamo con la sofferenza delle persone malate; i morti scompaiono il più rapidamente possibile nei meccanismi ben oliati dei servizi funebri. C’è una distanza sempre più profonda tra coloro che possono pienamente 'godersi' la propria vita e quella degli altri che, in qualche modo, "deragliano" dall'ordinario. Quando si tratta di un bambino o una bambina, il problema si aggrava, diventa quasi un tabù.
Parlare della sofferenza e particolare di un bambino o una bambina cosiddetti 'anormali', è insopportabile.
Con Faccia di cucchiaio, monologo di una ragazzina due volte condannata (dall'autismo, dal tumore), Lee Hall - dopo Billy Elliot e Rocketman - ha di nuovo ha scritto uno dei suoi pezzi che lasciano a bocca aperta. Con il raro talento di destreggiarsi fra tutti gli ingredienti del melodramma senza mai esserlo - melodrammatico - neanche per un momento. Perché possiede un'arma feroce: l’umorismo. Questa capacità di superare le situazioni più disperate attraverso l'intelligenza e lo spirito.
L'obiettivo della messa in scena di questo capolavoro di drammaturgia contemporanea è quello di aumentare il livello di amore nel genere umano; obiettivo non semplice - sicuramente ambizioso - ma assolutamente raggiungibile, grazie alla scrittura in stato di grazia di uno dei migliori autori viventi.
Lo spettacolo vorrebbe - in linea con la scrittura - creare una sorta di rito collettivo i cui protagonisti sono gli esseri umani, quelli evocati nella storia, ma anche quelli presenti in sala, artisti, spettatori e personale del teatro.
Vorrebbe regalare un po&rsquo di luce e di compresenza; tra il mondo dei vivi e di quelli che non ci sono più.
Sandro Mabellini
- Debutto nazionale
- di Lee Hall
- Traduzione dall'inglese Edy Quaggio
- Regia e spazio scenico Sandro Mabellini
- Interpretazione e danza Caroline Baglioni
- Cura del movimento Giselda Ranieri
- Sound designer Jacopo Cerolini
- Light designer Patrick Vitali
- Produzione Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti
- Foto di Elisa Brufani