Wet floor

SINOSSI

Il testo, scritto nel 2018, pone la questione, quantomai attuale, dell'informazione, della verità delle notizie e non solo del giornalismo, ma dei social che le amplificano senza una verifica seria e puntuale generando, a volte, drammi irreparabili.

Ben è un giornalista rampante, sicuro di sé, Ruth un signore delle pulizie intento a pulire il pavimento. Ben si sta interessando a un fatto di cronaca, il rapimento di quattro giornalisti. Ruth pulisce con impegno e accuratezza e quando Ben fa per uscire, Ruth glielo impedisce perchè il pavimento è bagnato.

Inizia un dialogo serrato tra i due e man mano affiorano le vere intenzioni di Ruth: sequestrare Ben, punirlo per l'uso dell'informazione, approssimativa e scorretta. E se all'inizio sembra un'azione ideologica e “morale”, pian piano affiora la realtà vera: Ruth ha subito il crollo della propria vita (licenziamento, divorzio) per una notizia infondata che proprio Ben aveva scritto qualche tempo prima.

Il rapimento ben presto diventa pubblico, su una piattaforma web dove vengono invitati i lettori a decidere della sorte del giornalista. E questi si scatenano, danno il peggio di sé inneggiando alla morte di Ben.

Intanto, all’esterno, le forze speciali sono pronte a fare irruzione.

A questo punto verità e finzione si confondono. E la verità di Ruth fa i conti con una realtà che sovrasta le sue intenzioni.

  • Debutto nazionale
  • Produzione L'Effimero Meraviglioso
  • testi di Fabio Pisano
  • con Federico Giaime Nonnis, Daniel Dwerryhouse
  • regia Maria Assunta Calvisi